Chiara Dello Iacovo scende in campo
con la Nazionale Cantanti a Fano

Chiara Dello Iacovo
Chiara Dello Iacovo
di Gianluca Murgia
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Giovedì 31 Marzo 2016, 21:13
FANO - Ha stravolto il teorema di Rita Pavone sulla partita di pallone. Quello del perché perché, un volta, non ci porti pure me. Lei, Chiara Dello Iacovo, classe '95, astigiana, reduce dalla doppietta The Voice – Sanremo, è andata oltre: sarà la prima ragazza a indossare la maglia della Nazionale Cantanti.

Sì, avete capito bene: proprio quella divisa azzurra che per anni è stata intrisa del sudore di Gianni Morandi (storico fondatore con Mogol nel 1981), è diventata la seconda pelle di Eros Ramazzotti e portata in giro dai polpacci Ligabue o dalle lunghe leve di Antonacci.

L'occasione sarà sabato 2 aprile, alle ore 15, allo stadio Mancini di Fano, per la sfida tra la Nazionale Cantanti e i Campioni per la ricerca. Venduti già oltre 3600 biglietti. Tra i convocati certi, oltre Chiara (che nella squadra avversaria affronterà Alessandra Machella, cantante maceratese), figurano già Ruggeri (che con la zona ha un feeling particolare dai tempi di Mare d'Inverno ispirata a Marotta), Marcorè, Vallesi, il rapper Moreno, Ermal Meta, Antonio Maggio, Davide Boosta dei Subsonica e, ufficiale da ieri, anche Briga all'esordio assoluto in Nazionale.

“Io sono cresciuta con i maschi, il calcio è sempre stato presente nella mia infanzia – si scusa quasi Chiara, caschetto alla Caselli d'antan o, per restare in tema, alla Peter Beardsley, storico centrocampista del Liverpool -. Non ho nessuna pretesa ma giocare a calcio mi ha sempre divertito anche se nella mia famiglia erano più portati per il basket”. Contro-verso, verrebbe da dire, citando Introverso, la canzone con cui all'ultimo Sanremo, nella categoria nuove proposte, ha vinto il premio Afi, il premio Assomusica per la migliore esibizione e, soprattutto, il premio Lucio Dalla.

“Adoro che si possa fare del bene giocando a pallone. E poi volevo rompere la barriera maschi e femmine! Sms o Whatsappate da parte dei maschietti della Nazionale? Non ancora. Immagino - ride - che non sarà facile da digerire...”. Per Chiara è stato un anno intenso. “Mi sto domandando ogni giorno se quello che sto facendo sia il percorso giusto. Sono impaziente come tanti giovani e questa società asseconda molto l'impazienza. Ma ora ho più consapevolezza. The Voice è stato un trauma per come mi ha messo faccia a faccia con il mondo dello spettacolo ma grazie a questo a Saremo sono arrivata preparata rispetto a quello che avrei trovato. Ho già scritto diverse canzoni del secondo album ma spero di addentrarmi presto in qualcosa di nuovo”. Magari l'ispirazione arriverà a Fano.

“Come diceva Jack Gambardella ne La grande bellezza: a essere troppo bravi si rischia di diventare abili. Ecco, io oggi sono in un totale stato di ricerca. Non voglio fare un epigone del primo album”. Appena sveglia, il suo primo lavoro, prodotto da Davide Maggioni per Rusty Records, è stato definito essenziale e da consumarsi preferibilmente... “In auto. Ha canzoni oneste, non distorce la realtà musicale di un millimetro per il suo arrangiamento pop acustico e per i temi trattati”. Dopo la presentazione del disco, itinerante in venti città italiane (“Grande accoglienza anche in posti inaspettati”), il primo aprile partirà da Aosta il tour vero e proprio. La sera del due aprile, dopo la partita di Fano, sarà al Bradipo Club di Rimini mentre il 22 aprile suonerà all'On Stage di Castelfidardo. 
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