Dalla calza della Befana anconetana, tra dolcetti per alcuni e carbone per altri, quest'anno esce anche una bella collettiva. Si inaugura domani alle 18, negli spazi espositivi della Galleria Papini in via Bernabei 39, la mostra “Immagina che...”. Organizzata dall'associazione culturale che ha fondato la galleria, è dedicata ai soci, trentadue tra pittori e scultori.
Gli artisti
Hanno risposto alla provocazione lanciata dal direttivo: dare forma alle immagini create dalla loro fantasia. Sono: Anna Maria Alessandrini, Paola Angeloni, Elisabetta Aquilanti, Guido Armeni, Patrizia Calovini, Carlo Cecchi, Leonardo Cemak, Francesco Colonnelli, Davide Di Benedetto, Silvia Fiorentino, Gaston, Maria Cristina Gherlantini, Sergio Giantomassi, Lucia Lacopo, Mimma Leonori, Luciana Loccioni, Francesco Lozzi, Bruno Marchi, Patricia Lee Nicholls, Agnese Oberto, Giorgio Occhipinti, Nunzia Palumbo, Walter Paoletti, Fabio Paolinelli, Raffaella Paolinelli, Enzo Parisi, Gisela Robert, Claudio Segattini, Sandra Tavoloni, Tiziana Torcoletti, Valerio Valeri, Vincenzo Verderosa. Partecipano tutti a questa iniziativa, che è ormai una tradizione annuale, con una delle ultime opere, per formare una sorta di caleidoscopio di stili e di forme, di colori e di linguaggi, molto diversi tra loro, tutti espressione di una consonanza ideale.
Quadri a olio, acquerelli, tempere e disegni, poi piccole sculture e fotografie si affolleranno, per due settimane, nelle due sale. «La Galleria Papini – scrive la presidente dell'Associazione culturale promotrice, Anna Maria Alessandrini - è un punto di incontro di tutti coloro che amano l’arte, e degli artisti della zona che hanno qui la possibilità di scambiare idee, di collaborare nei progetti e di mostrare le loro opere.
Le new entry
Tra le new entry, figura l'artista falconarese Guido Armeni, neo socio della Galleria Papini, cui si devono alcune sculture in bronzo che spiccano in evidenza in luoghi di Ancona, quali piazza Stamira e Marina Dorica, e di Falconara. E i suoi grandi alberi fantastici, rosa, grigi, celesti, decorano le pareti di tante case di marchigiani. Accanto alla sua opera, ritroveremo, tra le altre, le creazioni di Leonardo Cemak e di Silvia Fiorentino, una visione di distopica ingenuità di Carlo Cecchi e una donna affascinante di Patrizia Calovini, oltre a un quadro iperrealista di squisita delicatezza della stessa Alessandrini. La mostra resterà aperta fino al 21 gennaio, dal giovedì alla domenica, dalle 17,30 alle 19,30.