Afrolulu, dieci anni dopo. Il disco è nato dall’unione dei maceratesi Above the Tree & Drum Ensemble du Beat

Afrolulu, dieci anni dopo. Il disco è nato dall’unione dei maceratesi Above the Tree & Drum Ensemble du Beat
Afrolulu, dieci anni dopo. ​Il disco è nato dall’unione dei maceratesi Above the Tree & Drum Ensemble du Beat
di Saverio Spadavecchia
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Venerdì 29 Marzo 2024, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 12:29
Nuova musica nelle Marche con l’album “Afrofulu”, nato dall’unione delle realtà del maceratese Above the Tree & Drum Ensemble du Beat. Il disco è stato anticipato dal singolo digitale “Talker X” nelle scorse settimane supportato anche da un video disponibile su YouTube, con il disco che giunge dopo una pausa di dieci anni rispetto al debutto "Cave_Man" (Bloody Sound, Locomotiv Records), e segna un vibrante passaggio per il connubio artistico di Marco Bernacchia (Above the Tree, Stregoni) ed Edoardo Grisogani (Drum Ensemble du Beat, tetuan). 


L’esordio


Above the Tree & Drum Ensemble du Beat è un progetto collaborativo prodotto da Above the Tree che esordisce appunto 10 anni fa, nel 2014, con l’album “Cave_Man” (uscito in LP e prodotto da Bloody Sound e Locomotiv Records). L’esperienza dei disco porterà poi la band ad esibirsi in festival ed importanti club di tutta Europa e l’unione delle due realtà nasce in parallelo al progetto solista Above the Tree. Nel nuovo disco “Afrofulu” Above the Tree si diverte ad indossare i panni del produttore artistico assemblando un album partendo da registrazioni di beat e ritmi che Edoardo Grisogani con la collaborazione di Luca Rizzoli hanno effettuato al NuFabric Studio di Fermo. Marco Bernacchia stravolge, edita e rimonta le registrazioni fornitegli dai sodali ottenendo un sound contemporaneo che si muove tra elettronica selvaggia, afro beat e psichedelia tropicale. In questa complessa rete di suoni si vanno ad introdurre anche dei campionamenti vocali raccolti dalla tradizione “afro”, dei canti tradizionali dei popoli sub-sahariani e degli estratti dei discorsi di Malcom X e Martin Luther King che impreziosiscono decisamente il risultato finale. «“Afrofulu” significa letteralmente “afro spazzatura”.

Nasce dall'idea di utilizzare registrazioni casuali di batteria per poi rimontarle utilizzando come riferimento estetico un immaginario legato alle corse d'auto clandestine, alle nuvole di sabbia, alle gare di macchine truccate in maniera artigianale, alle foreste tropicali, ai graffiti scoloriti, con forti riferimenti al collasso dell’occidente. Una sorta di “Blade Runner” nelle sabbie – commentano Above the Tree & Drum Ensemble du Beat - che parte dal Niger e arriva nelle discoteche afro del Mare Adriatico, con riferimenti alla nu-club, alla trance e alla techno music anni ‘90».


La pubblicazione


Il disco è stato pubblicato in digitale e compact disc (jewel box e handmade deluxe ediition) dell’etichetta discografica jesina Bloody Sound. Non solo il disco, perché l’ensemble porterà la nuove canzoni dal vivo. Debutto del nuovo progetto previsto per questa sera, intorno alle 21.30 all’interno dello Spazio Comune TNT di Jesi. A supporto dell’esibizione anche Halfshot, progetto audio/visual di Mauro Mezzabotta e Alessandro "Swan" Bracalente. Una Ricerca tesa verso i possibili equilibri e squilibri tra il segno sonoro e il segno visivo. Basso, loopstation, synth, macchine da rumore, geometrie sghembe, e giocattoli. Un flusso continuo di rumore sonoro e visivo che vuole riprodurre il suono del confine fra i paesaggi depredati della provincia morente e la prepotente modernità.
 

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