​“Incisioni concerto”
di scena a Sirolo

​“Incisioni concerto” di scena a Sirolo
2 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Aprile 2014, 23:22 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 10:52
SIROLO - Fa tappa a Sirolo oggi (alle 21.30) KickOff Teatro del presente, rassegna promossa da Compagnia Vicolo Corto in collaborazione con Amat e con il patrocinio del Comune di Sirolo. In scena “Incisioni concerto”, un’esperienza emozionale e musicale, in parte spettacolo, in parte concerto, in cui Danio Manfredini - al quale è andato il prestigioso Premio Speciale Ubu 2013, sorta di Oscar del teatro italiano - reinterpreta classici della canzone italiana, da Lucio Battisti agli Afterhours.

Si tratta di canzoni d’amore - cover italiane dall’album Incisioni e canzoni inedite di Danio Manfredini - che si situano perlopiù nella zona travagliata che va dalla presa di coscienza della fine, al termine effettivo di una relazione. In mezzo, rigurgiti di passione, rilanci speranzosi e squarci di impietosa lucidità. Con parole e melodie d’altri, qua e là incorniciati dai versi di Mariangela Gualtieri, Danio Manfredini ci conduce in questa sofferenza pregressa, in cui gli avvenimenti amorosi sono quasi accidenti. Dal modo di sentire il canto di Danio, per lui sempre sorretto da immagini interiori spesso lontane dalla letterarietà del testo ma sempre in risonanza emozionale e musicale con esso, è nato il bisogno di integrare a tratti la musica con immagini di suoi disegni e con alcuni video di lavoro del suo repertorio teatrale. Ne è nata una forma spuria, né spettacolo né solo concerto, in cui sottilissimi fili drammaturgici sorreggono la denudante esperienza del canto.

Il percorso di formazione di autore-attore di Danio Manfredini, uno dei maestri del teatro italiano, risale agli anni '70; la sua strada è caratterizzata dal rigore nella ricerca teatrale condotta, fuori da ogni percorso codificato, apparentemente anarchico, ma basato su una ferrea disciplina etica ed espressiva. Punto di riferimento importante per il teatro di Danio Manfredini è la pittura, intesa nel senso più intimo e profondo di visioni interne che caratterizzano fortemente l’incontro tra il pubblico e l’attore, così come la sensazione, che offre possibilità d'azione, di presenza nello spazio. Info: 071 2072439.
© RIPRODUZIONE RISERVATA