Da Urbino a Firenze in 5 passi
per sentire aria di Rinascimento

Il Palazzo Ducale di Urbino
Il Palazzo Ducale di Urbino
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Venerdì 5 Maggio 2017, 13:09
Il Rinascimento da un capo all’altro dell’Italia. Da Urbino a Firenze, esplorando luoghi di grande bellezza e spiritualità. Un racconto di viaggio che parla dell’Italia più amata.

1 - Il via da Casa Raffaello
Si parte da via Raffaello Sanzio, dove si trova la Casa Raffaello, nota anche come Casa Santi. Un tempo casa dove Raffaello nacque e visse ed oggi convertita in museo. Da vedere anche l’Oratorio di San Giovanni Battista esempio del gotico internazionale e con affreschi eseguiti dai fratelli Salimbeni. Da vedere anche Piazza Duca Federico, con il Palazzo Comunale (XVI secolo) ed il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta, costruito nel 1063 e rimaneggiato fino alla forma attuale neoclassica di oggi affidato a Giuseppe Valadier. E poi il monumentale Palazzo Ducale, uno dei monument più caratteristici del Rinascimento italiano. Qui ha sede anche la Galleria nazionale delle Marche con opere di Raffaello e Piero della Francesca.

2 - All’ombra del Titano
Ed ora 40 km di strade interne per arrivare ai piedi del Titano. Si va “all’estero” ora con lo stato nato secondo la leggenda dal tagliapietre Marino, venuto dalla Dalmazia per diffondere la religione Cristiana. Si parte con la funivia, per raggiungere il centro storico e per vedere il panorama mozzafiato che dai colli arriva verso il mare. C’è poi la cava dei Balestrieri: antica cava in pietra dove nel corso dell’anno si svolgono le manifestazioni della tradizione sammarinese che coinvolgono balestrieri e sbandieratori. Sulla cima del magico sperone roccioso le tre torri medievali: la prima torre è detta anche Rocca o Guaita, la seconda Cesta o Fratta, la terza Montale. Nella seconda torre è presente un interessante museo di armi antiche. Il magico sentiero in pietra denominato “delle streghe” collega tra loro le tre torri. Oltre al nome, che rievoca paure ancestrali dei tempi bui del medioevo, misteriosi sono anche i sedili in pietra che si possono incontrare lungo questo percorso che si snoda lungo il crinale del Monte Titano e offre panorami fantastici. Si va ora in Toscana, con 80 km da percorrere in direzione Camaldoli.

3 - Nella silenziosa Camandoli
Si raggiunge la Toscana ora, Camaldoli per la precisione con il celebre complesso monastico di Camaldoli (sec. XI) è costituito da un Eremo e da un Monastero ed è posto alle falde della catena appenninica che divide la Romagna dalla Toscana, nel cuore del Parco Nazionale delle foreste Casentinesi. Nel monastero si trova la foresteria, la grande sala capitolare, l’antica farmacia o laboratorio galenico, in cui i monaci lavoravano spezie e piante medicinali per curare i malati dell’antico “ospitale”. L’Eremo è citato nel Purgatorio della Divina Commedia come luogo vicino alla sorgente dell’Archiano: per Dante il fiume rappresenta il confine del Casentino. All’interno dell’eremo si può ammirare la cella di San Romualdo, il santo fondatore della comunità monastica di Camaldoli, citato anche da Dante nel Paradiso. Dalla provincia di Arezzo a quella di Siena: 115 km circa e si arriva a San Gimignano.

4 - Nel borgo di San Gimignano
Uno dei più caratteristici e affascinanti borghi medievali toscani: San Gimignano, patrimonio dell’Unesco, è un paese rimasto quasi intatto dalla fine del trecento ad oggi, come si può ben constatare dai dipinti dell’epoca (come ad esempio la tavola di Taddeo Bartolo, al Museo civico di San Gimignano). Per la bellezza dell’architettura, per il fascino dell’atmosfera del borgo, per gli straordinari paesaggi della campagne circostanti e per il vino qui prodotto (con relative degustazioni), San Gimignano è uno dei luoghi in Toscana più visitati, e non solo dai turisti stranieri o di altre regioni, ma anche dai toscani stessi, che vi trascorrono volentieri giornate di festa e gite fuori porta. Direzione Firenze: 50 km e poco più di 60 minuti di viaggio.

5 - L’ex capitale Firenze
Ultima tappa, Firenze. Cominciate visitando il Duomo e continuate con il Museo dell’Opera, custode di molte opere d’arte come le porte originali in oro del Battistero. Andate poi in via Santa Margherita: dove arriverete alla Casa Museo di Dante. C’è poi via Ghibellina, con il museo del Bargello. Via Calzaiuoli ora, dove troverete la Chiesa di Orsanmichele, famosissima per le sue nicchie esterne adornate di sculture importanti, tra le quali vi è anche l’Incredulità di San Tommaso di Andrea del Verrocchio. Da non perdere l’immancabile visita a Piazza Signoria, con Palazzo Vecchio. La fontana del Nettuno, la loggia dei Lanzi sono dei gioielli di una corona maestosa e preziosissima che rendono Firenze tappa preferita da milioni di turisti. Non può mancare la visita agli Uffizi e alla galleria dell’Accademia con il maestoso David, meta quotidiana di una folla di turisti che non può fare a meno di ammirare da vicino il Rinascimento italiano.
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