Ammirare lo skyline di San Francisco
e poi sul Molo 33 in fuga per Alcatraz

Ammirare lo skyline di San Francisco e poi sul Molo 33 in fuga per Alcatraz
di Stefano Rispoli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Novembre 2017, 14:41
Lo skyline di New York è tra i più famosi al mondo, ma chi lo considera il più bello forse non ha mai visto quello di San Francisco. I maestosi grattacieli che si stagliano all’orizzonte e le luci del Bay Bridge che si riflettono sull’acqua rendono unico lo spettacolo. Resta negli occhi e nel cuore San Francisco, quarta città della California con 865mila abitanti, la seconda degli Stati Uniti per densità di popolazione. Non basterebbe una settimana per apprezzarne tutte le sfumature, ma la visita si può concentrare in meno giorni a patto che la si organizzi con attenzione: le distanze non sono enormi, tuttavia le famigerate salite, in alcuni casi vere scalate, dilatano tempi e polmoni, anche perché la rete di trasporto pubblico non è delle più funzionali ed economiche (21 dollari per un pass giornaliero). Così, il mezzo più rapido e meno costoso finisce per essere Uber, ma non potete perdervi un giro sui Cable, icona della città: i tradizionali tram aperti ancora oggi sono molto utilizzati nelle loro tre linee, le due che collegano il centro della città alla zona portuale e la terza che percorre la bella California Street. Prendere il Cable in piedi, sporgendosi all’esterno, è un’esperienza irrinunciabile. Proprio con il tram potete raggiungere Lombard Street e la Croockedest Street, il suo tratto che si vanta di essere il più tortuoso al mondo: una discesa ripidissima in cui le auto scendono a zig-zag tra le aiuole fiorite.


 
Fisherman’s Whar
Con una breve camminata arriverete al Fisherman’s Wharf, uno dei punti più suggestivi (e turistici) della City by the Bay. Occhio ai prezzi e pure agli orari perché è facile trovare ristoranti già chiusi alle 21 (non è raro negli States). Al Pier 39, pieno di locali e negozi, non potrete dire di no alla deliziosa clam chowder, zuppa di vongole (o granchi) con panna e bacon servita all’interno di una pagnotta scavata: calorie a mille, ma è una bontà, ancor più se gustata in fondo al molo, ammirando i buffi leoni marini che trascorrono le giornate spaparanzati al sole sugli scogli. Quando è freddo, invece, una cioccolata calda doc nella Ghirardelli Square non può togliervela nessuno. Dal Fisherman’s Wharf avete due scelte (fatele entrambe): prenotare un’escursione in barca per il “whale watching”, l’avvistamento di balene che transitano fuori dalla baia di San Francisco oppure - esperienza altrettanto gratificante - imbarcarvi dal molo 33 per Alcatraz. Il momento più suggestivo è la sera: al calar del sole fa venire i brividi l’ex carcere di massima sicurezza che ospitò anche Al Capone, da cui evadere era impossibile, eppure in 36 ci provarono, molti morirono nelle acque gelide o fucilati, ma in tre ci riuscirono (Frank Morris e i fratelli Anglin).


 
Il lusso di Union Square
Sarà affascinante ricostruire passo per passo la storica fuga del 1962 e penetrare il buio delle minuscole celle, dove ancora sembra di percepire la sofferenza di detenuti che sognavano la libertà. Per lo shopping c’è il lusso di Union Square (potete già pattinare sulla pista di ghiaccio sotto il maxi albero di Natale). Qui vicino c’è la più grande Chinatown degli States, ricca di negozi e locali dove degustare dolcetti e dim sum. Haight-Ashbury è il quartiere hippy di San Francisco, in cui è nata la contro-cultura americana: troverete di tutto nei negozi dalle insegne stravaganti, tra luci psichedeliche e pittoresche case in stile vittoriano. Da fotografare gli strabilianti murales di Mission che racchiudono la storia della città. E poi il Golden Gate Bridge, l’imponente ponte rosso lungo 13 km (in auto si pagano 7,75 dollari a passaggio, meglio in bici) con cui si arriva alla piccola Sausalito, incantevole angolo costiero da visitare al tramonto, quando la baia s’illumina magicamente.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA