A spasso nei record tra l'arco più
alto e l'Everest tetto del mondo

A spasso nei record tra l'arco più alto e l'Everest tetto del mondo
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 21 Febbraio 2018, 16:48
Siete mai stati sull’isola più remota del pianeta? E nella città più isolata? Avete mai scalato la montagna più alta per raggiungere il tetto del mondo, per poi gettarvi nelle acque del Mar Morto, dove si trova la terra emersa più bassa? Tutte esperienze fuori dal comune, per chi al viaggio vuole abbinare qualcosa di straordinario e sublime, come vedere deserto e mare che si incontrano dall’alto di un grattacielo di 828 metri. Per chi proprio il termine «banale» non sappia neanche che significhi, ecco un tour del mondo alla scoperta delle mete da Guinness dei record. In primis, l’Italia, che detiene il titolo mondiale per numero di siti patrimonio Unesco sul proprio territorio. Ben 53 luoghi talmente spettacolari da essere considerati una ricchezza per l’intera umanità.



Il tetto del mondo
E a proposito di record, come non partire dalla vetta più alta, che si staglia tra le nuvole. Con i suoi 8.848 metri, l’Everest è considerato a pieno titolo il tetto del mondo e chiunque riesca a conquistarlo entra nella leggenda. Piantare la bandiera sulla sua cima è una sfida per pochi, ma se siete atletici e abbastanza allenati, potrete comunque godere di un panorama... divino. Il must del trekking ad alta quota è quello che conduce al Campo Base, un percorso difficoltoso, ma appagante come nessun altro, durante il quale vi troverete circondati da ghiacci millenari e paesaggi di indubbia bellezza. Le altitudini raggiunte potrebbero rappresentare un problema se non si è acclimatati, così come il continuo sali e scendi per le valli, ma se fosse semplice, non sarebbe l’Everest. Anche la durata del percorso è da record: una scarpinata di 22 giorni che vi porterà su cime di oltre 5.000 metri. Il sentiero vi conduce lungo il Sagarmatha National Park, circondati dai monasteri e dai villaggi Sherpa, per poi arrivare fino al ghiacciaio del Khumbu - dove si trova il campo base - e al Kala Pattar, a quota 5545 metri.

La magia dei deserti
Di record in record, si arriva al continente che ne detiene almeno una decina, tra cui quello di essere il luogo più freddo della Terra, interamente ricoperto dal deserto ghiacciato più grande e inospitale. Stiamo parlando dell’Antartide, polo delle meraviglie che può essere raggiunto solo accodandosi a spedizioni scientifiche che cercano ancora di svelarne i misteri. Davanti ai vostri occhi si apriranno distese di bianco accecante che appagheranno la vostra ricerca dello straordinario.

Sabbia a perdita d’occhio
Per i neofiti che intendessero partire alla volta della base scientifica italiana Stazione Mario Zucchelli, nell’area di Terra Vittoria in Antartide, sono necessarie due settimane di addestramento, oltre alle visite mediche. Il più grande deserto «caldo» della Terra è invece il Sahara, che non è solo sabbia a perdita d’occhio. In realtà, è ricco di curiose attrazioni che sembrano uscite da una favola, piuttosto che prodotte da millenni di evoluzioni naturali. Un esempio su tutti, l’Arco de Aloba, nella zona del massiccio di Elledi nel Ciad, che con i suoi 77 metri di altezza è l’arco naturale più grande del mondo.
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