Dall'intuizione di Menotti 60 anni fa
a Spoleto il mondo si fa in due

Dall'intuizione di Menotti 60 anni fa a Spoleto il mondo si fa in due
di Lucilla Niccolini
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Mercoledì 5 Luglio 2017, 13:09
Città dal fascino inossidabile, Spoleto non teme le invasioni: lo spirito indomito longobardo, che ancora la pervade, regge con stile orde di turisti generici e di grandi “vedette”, di star e di tecnici, di Maestri sublimi e primedonne. Si è aperto da pochi giorni il Festival dei Due Mondi numero 60 e già il grande palcoscenico diffuso è illuminato. A prova di aggressioni, all’interno e fuori delle mura, la macchina turistica organizzativa è collaudata, in una forma urbis unica nel genere.

I luoghi di culto
Come si fa a rinunciare a una scappata, durante il festival? C’è chi si vanta di non averne persa una sola edizione, in questi sessant’anni, con una invidiabile collezione di mostri sacri del teatro e della danza, della musica e dell’arte. È difficile però distinguere tra il piacere romantico di aggirarsi tra i tanti luoghi di culto che si affiancano, tra epoche e stili diversi, e l’emozione di incontrare attori e registi, danzatori e pensatori famosi ai tavolini dei dehors, nelle cripte delle chiese, tra le pietre dell’anfiteatro.
Neanche restando per l’intero periodo - poco più di due settimane, fino al 16 luglio - si riuscirà a cogliere ogni particolare di Spoleto, attraverso la visita dei teatri, antichi e più recenti, le sculture moderne, a partire dalla Stazione presidiata dal Teodelapio di Calder, le chiese e i chiostri, dal Duomo a sant’Eufemia, le rovine romane, i portoni dei palazzi. Le mattinate scorrono veloci, anche quando si sceglie di compensare i tanti palpiti della notte precedente, a qualunque spettacolo abbiamo noi assistito, con una smemorata lettura del giornale in piazza.
Spoleto, durante il festival, è girandola di incontri e occasionissime di selfie, da postare immediatamente su Fb. Ma anche di serena riflessione su come un borgo antico abbia in sessant’anni acquisito una dimensione di scena contemporanea, caleidoscopio di eventi non stop, preservando la sua incantevole dolcezza.

Il sotterraneo nasconde l’antico ponte romano
Imperdibile, la visita alla Rocca Albornoz, nel mistero di luoghi aperti in esclusiva. Senza fare la fila, anche nei giorni del festival, al prezzo di 106 euro abbiamo la possibilità di essere guidati nella Spoleto medievale, fino al sotterraneo che nasconde un antico ponte romano. La storia di Lucrezia Borgia si intreccia alle leggende del Ponte Sanguinario, a scoprire in 150 minuti i luoghi più fascinosi fino all’antico Convento di San Domenico, dove il Tribunale dell’Inquisizione decideva del destino degli eretici.

Muti per la prima volta sul palco di Piazza Duomo
Due giorni, dal 15 al 17 luglio, per vivere il Festival di Spoleto nel momento più importante della sessantesima edizione: il grande maestro Riccardo Muti, per la prima volta sul palco di Piazza Duomo, dirigerà nel Concerto Finale l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, da lui fondata nel 2004. Il pacchetto - 295 euro - prevede il biglietto del concerto (I Settore Scalinata) e il soggiorno in camera doppia in hotel 3 o 4 stelle con trattamento di pernottamento e prima colazione, più l’assicurazione medico no stop Axa Assistance.

Quell’arte antica incisa sui monili
Enrico è un artigiano orafo di lungo corso. È possibile scoprire nella sua bottega tutti i segreti della nobile arte, dalle radici antichissime: dall’incastonatura alla lavorazione a sbalzo fino al cesello. Dopo aver scoperto come nascono pezzi unici e deliziosi, ogni partecipante al tour - 29 euro - avrà in omaggio un ciondolo con il simbolo della città. Quindi, uno storico dell’arte ci condurrà al Museo Nazionale del Ducato della Rocca Albornoz (biglietto 7,5 euro), a verificare l’arte antica sui monili che ci hanno lasciato i Longobardi.



Mostra per i 60 anni
Dal 1958 al 2017: sessant’anni da quando Menotti inventò qui il Festival dei Due Mondi, la cui storia è raccontata in una mostra in più sedi: la Chiesa di Sant’ Agata, Casa Menotti, Rocca Albornoz, Spoletosfera, Posterna in Piazza Campello e le attività commerciali del centro storico.

Gala di Bolle and Friends
Nel teatro naturale di Piazza Duomo, il 15 luglio gran Gala di Roberto Bolle and Friends. Occasione imperdibile col pacchetto - 405 euro - che prevede la visita guidata del centro storico, un aperitivo ricco di specialità umbre. E alle 21,30, le emozioni del balletto.
Info www.spoletotolive.it

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