Farsi cullare dal vento sulla vetta
del Petrano, paradiso land boarding

Farsi cullare dal vento sulla vetta del Petrano, paradiso land boarding
di Federica Buroni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Maggio 2017, 12:56
Un monte davvero speciale, il Petrano, dal grande interesse geologico ma anche luogo ideale per i viaggiatori in camper e per praticare attività con il kite buggying e il land boarding che prevedono l’utilizzo di aquiloni da trazione. Ne sanno qualcosa i tanti amanti di queste discipline che, ogni anno, organizzano sulle pendici di questo monte dell’Appennino umbro-marchigiano, nel territorio di Cagli, raduni e manifestazioni. Per il land boarding, proprio il Petrano è addirittura uno dei posti più famosi in Italia. Non vanno, poi, dimenticate le escursioni con sentieri di notevole valenza escursionistica.

Tra storia e modernità
Un monte, una storia. Con i suoi 1.162 metri di altezza, è la più bassa tra le cime principali dell’Appennino pesarese ma si distingue dalle altre per la particolarità del proprio aspetto. Il Petrano, infatti, è un vasto altipiano con immensi prati a 1.100 metri di quota, che, grazie anche alla posizione baricentrica, consente di avere viste panoramiche mozzafiato sia sulle vette maggiori che lo affiancano sia su tutta la provincia di Pesaro e Urbino fino al mare Adriatico ad est, al monte Carpegna e alle rocche di San Marino a nord ovest, fino al susseguirsi dei boscosi rilievi verso l’Umbria. Tra storia e modernità, appunto.
Ed ecco, allora, il rilevante interesse geologico di questa montagna dove spesso soffiano forti venti: sia sul versante sud-est sia su quello nord ovest, è attraversata da affioramenti di Rosso ammonitico, dell’epoca Giurassico inferiore. Si tratta di una formazione di origine marina, tipica dell’Appennino umbro-marchigiano, che viene studiata ancora oggi. È inoltre da ricordare che il monte dà nome a un’ammonite (un mollusco cefalopode estinto), caratteristico del luogo, il Petranoceras, il cui significo etimologico è il corno del Petrano.



Attività
Il Petrano è noto ai più perché ospita raduni e manifestazioni di queste discipline per le quali è ormai diventato un punto di riferimento. Discipline che stanno sempre più raccogliendo proseliti: il buggy è un veicolo leggero, costruito per essere usato insieme a un aquilone da trazione, formato da un telaio, da tre ruote e da un seggiolino che accoglie il pilota. La forza motrice è generata da un aquilone da trazione. Il land boarding è una variante del kitesurfing: prevede l’utilizzo di un mountain board, una specie di skateboard, con grossi pneumatici adatti alle superfici sterrate. Per questo sport, il Petrano è tra i posti più famosi d’Italia.

Escursioni
Il monte è servito da una discreta rete di sentieri, che si sviluppa soprattutto nei versanti dove all’interno dei boschi il panorama cambia rispetto ai prati presenti in vetta, con passaggi di grande valenza escursionistica. Il principale percorso è un tratto del sentiero Italia, che taglia la montagna provenendo da sud e cioè da Pianello e, dopo il passaggio in vetta, giunge fino a Cagli nel versante nord. È stato, poi, sistemato ed è fruibile l’itinerario che proviene da Secchiano, il sentiero 74 (segnalato ora con il nuovo numero 274). Infine, c’è un altro itinerario, il sentiero 71, che proviene da Pontedazzo (sul versante ovest) e completa una rete sentieristica che permette di conoscere la montagna da tutte le sue angolazioni. Quest’ultimo sentiero, tuttavia, versa in condizioni di semi-abbandono.



Di vetta in vetta lo sguardo vola
Dalla vetta del Petrano si possono ammirare il Catria verso sud-est, con la sagoma del monte Acuto in primo piano, il susseguirsi di cime ricoperte di boschi verso sud-ovest, in direzione del confine con l’Umbria segnato da profilo delle Serre del Burano.

La splendida fioritura con i famosi narcisi
Tra le specialità di questo rilievo, c’è la splendida fioritura che avviene nei mesi primaverili con i famosi narcisi che punteggiano di bianco i verdi prati, accompagnati dal giallo, viola e blu delle altre specie, soprattutto orchidee, violette e nontiscordardime.

Le coordinate
© RIPRODUZIONE RISERVATA