Il fitness a misura di senior: allenarsi
ad ogni età si può, anzi si deve

Il fitness a misura di senior: allenarsi ad ogni età si può, anzi si deve
di Federica Buroni
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Martedì 25 Luglio 2017, 13:40
Allenarsi a tutte le età. Si può. Anzi, si deve. Per la salute e per mantenere il corpo in perfetto funzionamento. Nasce così il fitness per senior, indicato per gli over 65, una ginnastica aerobica e muscolare, tale da ottenere una tonificazione e benessere di tutto il corpo. E’ la novità del prossimo autunno, con corsi ad hoc in varie palestre della regione. Obbiettivo è quello di ridare al soggetto parte di quelle capacità perdute senza procurargli danno, misurando adeguatamente ciò che si deve e ciò che non si deve fare.

L’esercizio fisico
In pratica, «è utile che l’esercizio fisico superi la soglia allenante, in quanto un esercizio di troppa bassa intensità non raggiunge alcuno scopo, e che non sia al di sopra di certi livelli di guardia in modo da non sottoporre il senior a stress inutili e controproducenti», fa sapere Mirco Santilli, istruttore di Fitness per Senior, della Federazione Italiana Fitness, esperto di programmi di allenamento per la terza età.



Il fitness senior
I principi base sono pochi ma semplici. La ginnastica dolce è un buon inizio. «Questo significa prendere coscienza del movimento – spiega Santilli -. Per modificare posture sbagliate, bisogna conoscere il proprio corpo e percepire ciò che gli accade”. Il secondo step è lavorare nella distensione e nella sensazione. Osserva l’istruttore: «Quindi, questo significa apprendere e ascoltare ciò che avviene durante il movimento, partecipando attivamente non solo con il corpo ma anche con la mente, utilizzando delle immagini per rendere gli allievi più partecipi all’esercizio». Va infatti ricordato che il corpo è un tutto unico e che «esiste un’interdipendenza di ogni movimento attraverso le varie catene muscolari».
In tal senso, «è importante accordare priorità alla schiena che rispecchia gli stati emotivi: secondo i cinesi è il pilastro terrestre. Tutto poggia su questo asse ammortizzatore dei colpi, albero vitale del movimento». Un altro passaggio fondamentale, secondo Santilli, «è adottare un proprio ritmo, evitando gli eccessi». E poi c’è da fare i conti con il rilassamento muscolare. Dice l’istruttore: «Spesso sono troppo rigidi e troppo potenti. Secondo alcune teorie di Mezieres, ci sono soggetti che non sono schiacciati dalla gravità ma dalla loro stessa forza, soprattutto di quelli posteriori. In questi casi, occorre non rinforzare ma indebolirla e allungarla da un capo all’altro della colonna vertebrale. Ecco, dunque, l’importanza di allungare i muscoli superficiali e ristrutturare quelli più profondi».

Gli esercizi
Per un allenamento adeguato per il senior, caratterizzato da una riduzione della reattività e capacità di adattamento, ci sono esercizi ad hoc. Anzitutto, come evidenzia Santilli, «un allenamento della resistenza di tipo cardioprotettivo: bisogna dedicare attenzione al miglioramento delle capacità coordinative e della mobilità articolare». L’organismo del Senior va sollecitato solo «con stimoli di allenamento» di media intensità poiché l’ampiezza delle sue possibilità di adattamento è minore a causa delle modificazioni anatomo-funzionali correlate all’invecchiamento. È bene, poi, non iniziare con carichi eccessivi, che potrebbero avere conseguenze negative. Infatti, ogni allenamento «dovrebbe rappresentare un graduale incremento del carico per quanto riguarda l’intensità e il volume».

Il riscaldamento
All’inizio di ogni allenamento «deve essere svolto un adeguato riscaldamento. E poi gli esercizi devono essere divertenti, senza annoiare chi li pratica, e avere un’impronta d’integrazione sociale dando spazio adeguato alla comunicazione interpersonale e favorire la socializzazione. Si consiglia, dunque l’esercizio di gruppo a quello individuale, e per questo si adotterà un’attività articolata tra fitness, aerobica, step di primo livello, circuiti vari con utilizzo di pesetti o piccoli attrezzi, ginnastica posturale come il pilates, lo yoga e lo stretching».



Occhio alla prescrizione
L’attività fisica è per gli anziani il miglior farmaco oggi disponibile, l’unico senza effetti collaterali. Occorre, però, che sia prescritta davvero come un medicinale indicando posologia, tempi e modalità d’uso. È questa la ricetta del seccessful ageing, l’invecchiamento di sucesso.

Il rapporto con la fisicità
In questa attività, l’atteggiamento dell’insegnante dovrà essere tale da mettere a proprio agio l’anziano: avere una grande capacità di ascolto dei bisogni, avere la capacità di comunicare la gioia di muoversi e far recuperare un rapporto positivo con la propria fisicità.
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