Hogan, Tod's e Fornarina a tutto
Millennials: fashion blogger testimonial

Hogan, Tod's e Fornarina a tutto Millennials: fashion blogger testimonial
di Massimiliano Viti
5 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Agosto 2017, 15:52
Tutti li chiedono, tutti li vogliono. Non è una storpiatura del “Barbiere di Siviglia” ma quello che accade realmente ai Millennials, i nati a cavallo fra il 1984 ed il 2000, che rappresentano una generazione formata da potenziali clienti. Oggi sono 1,8 miliardi (di consumatori) e valgono il 40% del mercato del lusso. Secondo una ricerca di Bain & Co. presentata lo scorso giugno, nel 2025, quando il business dell’alto di gamma varrà tra i 310 e i 340 miliardi di euro, i giovani di oggi rappresenteranno il 40% della clientela totale. Ecco perché fanno gola a tutti i brand, grandi e piccoli. Ma cosa e come acquistano?

Griffe in vista
I Millennials hanno già rivoluzionato la moda, con i brand che hanno creato le collezioni “see now-buy now” per rispondere al bisogno di instant gratification di questi consumatori. O ancora le collezioni genderless e l’importanza dell’esperienza nell’acquisto del prodotto, ma anche nel rapporto stesso con i marchi. Il trend del casualwear, che in alcuni casi sta mettendo in difficoltà marchi storici, è un altro fenomeno alimentato Millennials. I Millennials amano fare shopping online (58% dei consumatori tra i 18 e 33 anni rispetto al 40% degli adulti), girano per negozi, ma raramente acquistano qualcosa. Sono abituati a conservare i soldi per permettersi qualcosa di costoso, per i piccoli sfizi si rivolgono a marchi low cost. Più che l’attore o il calciatore i loro acquisti sono influenzati dai fashion blogger.



Outfit personalizzato
Il trend generale è che non vestono più in maniera formale ma tendono a personalizzare il loro outfit spezzando ad esempio una giacca elegante con un jeans skinny oppure un papillon con una camicia casual o ancora una tuta sportiva e sotto uno stiletto. E’ la tendenza “mix and match” e cioè mescolare gli stili e abbinarli tra loro. Ai Millennials non piacciono i logo in bella vista. Acquistano prodotti dove il logo del brand non c’è o è discreto: La borsa, ad esempio, deve conquistare più per l’unicità del design che per la riconoscibilità dell’immagine. Non amano apparire, ma cercano marche che incarnino i loro stessi valori etici, l’autenticità, la collaborazione, la trasparenza.

Non solo nero
Ai Millennials piace il rosa ma anche il total black. Piace il sostenibile, il personalizzabile e il “su misura”. Vestono slim e skinny e cercano l’esperienza piuttosto che il prodotto in sé. Considerano più rivoluzionaria la moda “responsabile” di quella a basso costo; acquistano tutto on line, compreso l’abito da sposa. Ma una ricerca PwC ha svelato che 4 Millennials su 10 non acquistano online per evitare fregature. I leggings sono i nuovi jeans, così come indossano e giacche a vento iper leggere. I Millennials hanno alimentato anche la tendenza atletica e hanno promosso, ad esempio, il marchio Carhartt, azienda Usa nata per confezionare abiti da lavoro e ormai diventata un marchio del fashion. Al posto di nascosti push up, le Millennials indossano le bralette sotto a t-shirt trasparenti, camicie sbottonate e scollature d’ogni tipo.
Oppure preferiscono reggiseni da training ma non disdegnano di girare anche senza reggiseno. Hanno almeno un capo vintage in guardaroba, pescato chissà dove, per trasformarlo in capo simbolo dell’originalità e dell’indipendenza. Poi rossetto rosso fuoco e gonna in denim.



Vip da imitare
E sono arrivati anche in passerella dove stanno scalzando i modelli professionisti. E’ accaduto da Dolce & Gabbana che ha fatto sfilare tutti ragazzi famosi o figli di star. Indossavano la maglia jacquard con i motivi di carte da gioco, il bomber con la scritta amore e quello di vernice, il pantalone gessato con la banda rossa a contrasto, la camicia con tigri e fiori, la camicia e il bermuda di seta, la T-shirt con le paillettes. Fendi ha cercato di arrivare ai Millennials con il progetto Fulgore, gestito da ragazzi della stessa generazione. Gucci ha creato un pool di ragazzi che suggerisce idee e commenta le decisioni creative. Il problema di come farsi ascoltare dai Millennials è di stretta attualità. Di solito le chiavi sono due: la personalizzazione del prodotto e il fashion blogger di turno o comunque la comunicazione social. I Millennials amano la personalizzazione e non il logo? Ecco che Hogan, ha varato da qualche mese il servizio di personalizzazione “Hogan by you” e in precedenza aveva ridimensionato il logo nel modello Interactive della nuova collezione. Il servizio di personalizzazione viene offerto anche da Tod’s (“My Gommino”) che si è rivolta a Chiara Ferragni anche per conquistare a tutti i suoi followers. Progetto social anche per Manuel Ritz, brand del gruppo Paoloni, che nel gennaio scorso ha lanciato l’hastag #manuelritzclan con il quale tutti possono postare foto dove vengono ritratti con abbigliamento del brand scelto per un momento importante oppure semplicemente per andare a lavorare o per abbracciare i propri figli.



Made in Marche
Ai Millennials piace il mix and match? Fornarina ne ha fatto la parola d’ordine della collezione di questa estate nella quale abbigliamento, calzature e accessori si sono mescolati e combinati in stili diversi. Una nuova prospettiva che spazia dal glam-sport al bon-ton, dal pop-rock ai seventies, dal military style al mood di ispirazione Japan. Mix and match di materiali, colori ed elementi decorativi anche per la collezione autunno/inverno 2017-2018 per le borse e la pelletteria di Orciani. Uno dei portabandiera del mix and match è lo stilista pesarese Andrea Pompilio che nella collezione per il prossimo inverno ha presentato T-shirt ricamate, che si ispirano alla California e alla Route 66 indossate con pantaloni gessati arricchiti da pinces, cintura da texano, e camicie realizzate in pseudo-telaio a mano, che ricordano le righe dei poncho messicani. Gli abiti in flanella follata effetto cashmere con cuciture a contrasto, a ricordo delle imbastiture della sartoria italiana, sono sfoggiati con canotte della salute in lana back to the 70s. I Millennials acquistano su internet? Ecco che Dondup ha lanciato il nuovo e-commerce e il magazine online. Cosa non si fa per i Millennials...
 
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