Rossetto sui tacchi e abiti quasi
come nuvole: la moda, che show

Rossetto sui tacchi e abiti quasi come nuvole: la moda, che show
di Massimiliano Viti
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Giovedì 9 Novembre 2017, 16:05
Sulle passerelle se ne vedono (eccome!) di creazioni stravaganti. Gli stilisti se lo possono permettere, la loro è arte. Dai cappelli alle scarpe i capi bizzarri abbondano. E in qualche caso trovano anche qualcuno disposto ad indossarli. Il più delle volte sono le popstar americane (che non hanno il gusto italiano) e fanno a gara per avere il look più eccentrico al fine di attirare i flash dei fotografi e invadere le pagine dei rotocalchi. Noi abbiamo interpellato alcuni brand e stilisti marchigiani i quali ci hanno inviato i loro modelli più stravaganti, estrapolandoli dalle loro ultime collezioni. Più che impresentabili, sono pezzi che possono essere indossati da chi ama osare e essere al centro dell’attenzione. Gli abiti da sposa e le calzature (soprattutto nel tacco) sono le due categorie dove la fantasia dei designer marchigiani si è maggiormente liberata.



Sulle nuvole
Tra i più creativi vi è senza dubbio lo stilista sambenedettese Vittorio Camaiani che per noi ha selezionato due abiti: “Nuvola” della collezione “Gocce dalle Nuvole di Magritte” dedicata all’artista belga e presentata ad Altaroma nel luglio del 2013. E’ un abito in lana e seta bustier steccato con intarsi in organza a forma di goccia e ricamo a mano. Poi “Venezia”, abito in duchesse in seta con occhi che in realtà sono tasche. L’abito, inserito nella collezione estiva 2015 “Lo Sguardo sulla Laguna” è un omaggio a Venezia, e raffigura una maschera che si riflette sull’acqua della laguna specchiandosi Dello stilista pesarese Andrea Pompilio abbiamo scelto un look dell’estate di quest’anno composto da una polo rigata a maniche corte in cotone; shorts in denim con coulisse; mocassini in pelle bicolor senza la parte superiore della tomaia dalla quale è visibile il calzino e giacca a quadretti marroni in cotone con maniche in lana. E un look di questa stagione: camicia in seta a righe orizzontali; felpa con patch; shorts con coulisse (anche d’inverno); smanicato a righe; stivali stringati in pelle.



Pigiami in pelle
Tra gli stravaganti non possiamo non inserire il pigiama in morbidissima pelle di agnello griffato Tod’s presentato nell’ultima sfilata milanese e destinato, quindi, alla prossima stagione invernale. È composto da una giacchina e da un paio di pantaloni, tutto a tinta unita con i bordini bianchi. Dalla collezione Manuel Ritz per quest’inverno abbiamo individuato un tuxedo realizzato in cotone con effetto lavato e rever in raso a contrasto, chiusura a un bottone, texture all over digital camouflage. Ad osare sono le giovani stiliste indipendenti che hanno sempre idee fresche, innovative e contemporanee. Marta Jane Alesiani ci ha inviato la giacca-bomber. Una giacca con tagli sartoriali di altissima difficoltà, con due differenti revers. La sorpresa è nella parte centrale posteriore, dove scompare la giacca e appare un bomber sportivo, con rifiniture a maglia. Il neoprene stampato presenta una grafica della stilista stessa , dove ritroviamo tutta la simbologia e i personaggi chiave dell’intera collezione. In un solo capo la Alesiani ha coniugato lo stile elegante e quello sporty. Più dell’abito in sé, è bizzarro il processo creativo adottato da Marta Brunelli.



Spose da mangiare
I jeans importati dall’america vengono utilizzati dal brand Hector per realizzare gli stivali. Lo scarto viene riciclato, strappato, rammendato, lavato con pietra, sfumato e ricucito: et voilà ecco un meraviglioso abito in denim unico ed esclusivo. Grande fantasia anche per gli abiti da sposa. Sulla scia de “I Petali di Delsa”, abiti trasformabili dedicati alla sposa. che vuole sbocciare come un fiore cambiando outfit dall’inizio alla fine della cerimonia, la Delsa di Belforte del Chienti ha creato un abito tutto da gustare. Nella gonna, a forma di fiore con i suoi petali, è possibile inserire macaron o altri pasticcini. Un abito bizzarro che l’azienda ha utilizzato per pubblicizzare la linea degli abiti trasformabili ma che potrebbe diventare un’idea per le spose che, dopo il taglio della torta, potrebbero offrire dolci direttamente dall’abito nuziale.
La giovane stilista Federica Bellesi ha realizzato un abito da sposa futuristico in taffetà di seta con dettagli Swarovski inseriti a mano. La modella indossa un paio di sneaker proprio per esaltare il contrasto: dettaglio che da sempre contraddistingue le creazioni Bellesi. Proprio per la loro creatività, alcune scarpe marchigiane sono state esposte nei musei. Nel 2009 una scarpa Doucal’s degli anni Settanta fu esposta al Moma di New York per tre mesi. Fino ad un mese fa, al National Centre of Craft and Design di Sleaford, nel Lincolshire, nell’esposizione “The World Is Your Dressing Up Box”, insieme ai capi e agli accessori più emblematici della cultura pop degli ultimi anni c’erano anche i modelli Lipstick Heel (col tacco che raffigura un rossetto) e Holly del brand Alberto Guardiani. Un modello disegnato da Annie Fabbioni è stato immortalato dal fotografo Giovanni Gastel e inserita nella mostra e nel libro “Similitudini”. Il modello è pura sintesi tra arte e sperimentazione: la prima coscientemente ancorata alla tradizione italiana del saper fare e la seconda come enfasi modernista.



Drip painting
Tagli grafici e un mood artistico rivelano la volontá della designer di essere un architetto delle calzature. Ebbe una grande rilevanza qualche anno fa la capsule collection che Roberto Botticelli dedicò a uno dei geni indiscussi dell’action painting, Jackson Pollock. Sulle calzature è stata utilizzata la tecnica di pittura inventata dall’artista, il drip painting, con la quale il colore viene fatto sgocciolare spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele.A scatenare la fantasia degli stilisti è soprattutto il tacco della decollète. Paciotti lo riproduce come uno stiletto, per Loriblu è un dito nel modello Aurora, ispirato alla fiaba “La bella addormentata nel bosco” dove la Principessa si punge con il fuso di un arcolaio. Il dito si trasforma nel tacco della calzatura e un anello lo impreziosisce per sottolineare il lato luxury del brand.
 
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