Sposami 2.0 sul Web. "Chiara e Fedez
megalomani ma anche stupendi"

Qualche giorno fa la proposta di matrimonio più social di sempre: quella di Fedez alla regina mondiale delle fashion blogger, Chiara Ferragni. Una proposta in diretta, social e non solo, direttamente dal palco dell’Arena di Verona dove il cantante stava tenendo un concerto. Una proposta in grandissimo stile, al suono di «Non servono anelli per tenerci assieme, ma per chiederti quello che ti sto per chiedere forse sì!» E che anello, ci fa notare Nicole con ironia: «Quando vedi l’anello di chiara Ferragni e pensi che al massimo ti compri quello di Pandora a 39 per consolarti ma poi ti rendi conto che non hai soldi nemmeno per quello #LegalitèFraternitèlaPovertè».

Il modello di una relazione
Ed è proprio questo il punto: Fedez è la Ferragni ci hanno mostrato le loro scintillanti e condivise vite. Hanno messo in scena una favola perfetta. Con la differenza che in questa, di favola, i protagonisti sono reali e, a dire il vero, reali lo sono anche le loro vite. Lo sono nel modo del 2017, quel modo social di vivere che molti ancora non possono accettare, come Tiziana: «Le cose le devi fare in privato, sembra tutta pubblicità!» o di Marta che sentenzia:

«Niente di più falso!»
Tutto finto e preparato come nei migliori show è insomma l’accusa principale e Claudia crede di averli smascherati: «Solo una cosa (acida da donna): ma perché andare ad un concerto con un vestito così accollato? Secondo me lei lo sapeva e si è messa il vestito bon ton per fare pendant con il diamante». Ad ogni modo c’è da dire che la maggior parte delle donne li trovano «Megalomani ma stupendi», come Laura. Perché in fondo, le favole piacciono a tutti. «Sarà marketing, business, finti, ma io mi sono troppo commossa!» ammette Paola in tutta onestà. E se le favole sono bellissime, immaginate quanto lo sia avere l’opportunità di condividerla. «Che emozione essere lì quella sera, è stato tutto fantastico» dichiara un’ancora emozionata Cristina. Fedez e Chiara l’importanza della condivisione l’hanno capita da un pezzo (anche troppo), ma forse non ne avevano calcolato del tutto le bizzarre conseguenze: «Sì ok sei stato tenero e tutto, però come minimo devi invitare tutta l’arena al tuo matrimonio». 

Dal matrimonio ai figli
E così, il passo dal palco di Verona, al matrimonio, ai figli, le donne mi insegnano, è brevissimo. Dura più o meno da un commento al successivo: «Io voglio solo che il figlio si chiami Justin e Fabri Fibra come testimone». Chiudo con il parere di Maria Laura Busetti, Pr di Chiara Ferragni, che conosco da tempo e che sentenzia, dal suo profilo Facebook: «Comunque se uno è felice non è che vi tolga qualcosa, non siete nemmeno tenuti a sentirvi giudici e definire se secondo i vostri parametri quella felicità sia meritata. No così per dire, eh»”. Severa, ma giusta.