Antonia e Giusy, le lady degli hotel
"Mamma facciamo a chi è più tosta?"

Antonia Fanesi e la figlia, Giusy Calvaresi
Antonia Fanesi e la figlia, Giusy Calvaresi
di Laura Ripani
3 Minuti di Lettura
Domenica 20 Agosto 2017, 18:06
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Antonia Fenasi e Giusy Calvaresi, ad incontrarle, si faticherebbe a pensare che siano mamma e figlia. Sempre curatissima la prima, più easy e informale l’altra ma conoscendole meglio si scopre, sotto il trucco, che sono simili. Forse uguali. Le due donne si occupano degli hotel di famiglia, a San Benedetto, mentre il marito con i figli maschi pensa ai ristoranti. Un mix perfetto. 
Antonia Fanesi, titolare dell’Hotel Villa Corallo già con l’Hotel Arlecchino e lo chalet Pescatore da 30 anni è nel settore oggi è presidente di Confesercenti turismo. Sposata con Marco Calvaresi di San Benedetto la coppia ha altri 2 figli, Umberto e Matteo. La figlia, Giusy, laureata in Scienze della comunicazione, segue da 4 anni le orme di una famiglia che vede anche la nonna paterna nel settore. Ha lavorato in uno studio commerciale e con il padre prima di affiancare la madre. È fidanzata con Daikol Orsini.

1. Il turista più odioso chi l’ha incontrato?
Madre: Non esiste un turista odioso ma soltanto uno con esigenze diverse che vanno soddisfatte per quanto possibile. Nei nostri alberghi cerchiamo di far sentire tutti a casa.
Figlia: Sono d’accordo con mia madre, quando non mi intrometto in quello che sta dicendo significa che anch’io la penso come lei. Nel lavoro andiamo molto d’accordo. 

2. Fuggire sì, ma dove? 
M: Insieme no, né da sola. Quando aumenta la pressione magari la voglia di una fuga può arrivare ma non abbandonerei mai i miei figli.
F: Ci ho pensato tantissime volte. In estate soprattutto quando il lavoro è tanto mi sono detta «basta, stavolta vado dall’altra parte del mondo». Ma poi resto.

3. Cosa copiereste l’una dell’altra?
M: Non lo so. La sua determinazione e la capacità di cambiare in meglio. Riesce sempre a virare verso il positivo.
F: La sua classe. È sempre così elegante e raffinata. Io spero di acquisirla con il tempo ma oramai penso che resterò così.

4. Chi vince la partita quando vi scontrate?
M: Bella lotta. Abbiamo due caratteri simili e nessuna vuole cedere. Io sono determinata, lei di più.
F: Siamo uguali. Stesso “caratteraccio” stesso perfezionismo nel lavoro. Ci assomigliamo e non voglio mai cedere.

5. Mai senza...?an
M: La mia tranquillità. E i miei figli, ovviamente. Mi piace quando pur nella loro libertà mi chiedono consigli.
F: Il mio bagno ristoratore, al mare, ogni sera alle 19. Finito il lavoro mi tuffo e non sento ragioni.

6. Troppi uomini in famiglia?
M: Non sono chioccia né voglio più bene ai maschietti. Penso che lei sia sempre in grado di cavarsela. Le donne sono più furbe e crescono prima.
F: Non è innamorata dei miei fratelli ma io sono più intraprendente e libera. Sono cresciuta così, anche se all’inizio ho fatto tante esperienze, sia come commercialista sia nei ristoranti di papà.

7. Casa o lavoro. Cosa conta di più? 
M: Io a 24 anni sono diventata mamma e ho avuto la fortuna di poter portare i figli in hotel così da non dover rinunciare a nulla. Nonna? Magari...
F: Mi piace il lavoro che faccio qui in albergo e ho un compagno. Per ora non ci penso ai figli anche se a lei piacerebbe molto che la rendessi nonna. Prima o poi accadrà...

8. Si impara sbagliando? 
M: Lei sa sempre quello che vuole e quando prende una decisione è quella. Non retrocede. Per fortuna anche nel bene.
F: Ho sbagliato tantissime volte ma poi sono sempre riuscita a trasformare i miei errori in qualcosa di buono.

9. Un sogno a occhi aperti?
M: Sono felice così in questo momento e davvero non sogno altro..
F: Anch’io credo di stare bene così. Non penso a nulla in questo momento...o forse a una vacanza ma rimedio con il mio tuffo al mare!
 
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