Pesaro, più clienti al Mercato delle erbe ma in via Gavardini servono gazebo anti pioggia. Domani si inaugura ufficialmente

Pesaro, più clienti al Mercato delle erbe ma in via Gavardini servono gazebo anti pioggia. Domani si inaugura ufficialmente
Pesaro, più clienti al Mercato delle erbe ma in via Gavardini servono gazebo anti pioggia. Domani si inaugura ufficialmente
di Miléna Bonaparte
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12:10

PESARO Fare la spesa e battere i denti. È andata più o meno così la prima settimana tra le bancarelle del “Mercato delle erbe” nella nuova sede di via Gavardini, dopo l’arrivederci degli ambulanti allo storico chiostro del San Domenico. Ed è esattamente la loro vecchia tettoia in ferro, consistente, ampia e protettiva, che gli operatori rimpiangono. Perché alle 7,30 quando i banchi aprono, con le cassette colorate e invitanti di merce fresca, in questi giorni sono appena due o tre gradi sopra lo zero e, se pioviggina e tira vento, la situazione diventa insostenibile. 

Le prospettive

«Come è andata? Per quanto riguarda le vendite molto bene, tutta la clientela ci ha seguito e si sono aggiunti diversi frequentatori occasionali che hanno comperato i nostri prodotti - raccontano nel reparto frutta e verdura -. Quasi un raddoppio di gente, ci auguriamo che i curiosi rimangano fedeli e non sia solo la conseguenza dell’effetto novità». Il problema «resta l’allestimento della sede che non ci permette un’adeguata copertura, le tende bordò sono troppo piccole e sottili, adesso sia noi sia gli acquirenti ci troviamo in balia delle intemperie e, se pensiamo all’afa estiva, ci preoccupiamo anche per la merce». Ma ci sarebbero soluzioni all’orizzonte promesse dal Comune, in particolare l’assessore alle Attività economiche Francesca Frenquellucci si è resa perfettamente conto delle migliorie da apportare. «Aspettiamo dei nuovi gazebo - spiegano gli ambulanti -, che dovranno integrarsi con gli attuali ombrelloni. Una sorta di chiosco è quanto mai urgente, se piove la situazione è molto critica, ma il tecnico e l’assessore Frenquelucci si stanno attivando per sistemarci al meglio.

Non sappiamo di preciso come intendano procedere, credo che rimanga quel che c'è con l’aggiunta di alcuni gazebo che per noi e la clientela sarebbero fondamentali». Il nodo da risolvere sono anche i paletti imposti dalla Sovrintendenza negli allestimenti, trattandosi di un cortile di palazzo Gradari, tutelato per il valore storico e architettonico. Ma alcuni clienti giorni fa si chiedevano polemicamente se fosse più importante la «salute delle persone che lavorano e degli avventori rispetto a un intonaco o un pavimento antichi. È necessario trovare un punto d’incontro fra le due esigenze per garantire al mercato la possibilità di operare in sicurezza e nelle migliori condizioni». Dopo i banchi di ortofrutta si sono insediati anche gli altri prodotti: le varietà di pane del forno Vitali, i formaggi di Giacomo Galanti, il miele di Marco Donnini, apicultore della zona, le verdure dell’orto a km zero di un agricoltore. I banchi sono aperti da lunedì a sabato, dalle 7,30 alle 13: il miele e il coltivatore diretto ci sono solo venerdì e sabato. Titolari dei banchi di frutta e verdura sono Enrico Bodini insieme alla moglie Rosanna Del Bene e l’azienda agricola Silvio Signoretti di via Lombardia gestita da Nadia Palleri.

Taglio del nastro

Domani alle 10,30 è in programma il taglio del nastro del nuovo “Mercato delle erbe”. Un momento ufficiale al quale interverranno il sindaco Matteo Ricci e buona parte della giunta e dei consiglieri comunali, insieme ai rappresentati delle associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio. Gli ambulanti offriranno un buffet agli ospiti dell’inaugurazione.

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