URBINO Sono 70 persone che rischiano di restare senza casa. Sono gli inquilini che che abitano la palazzina di Trasanni di Urbino. Su loro incombe lo sfratto per morosità. Famiglie che vivono lì da anni, con minori e disabili a carico, che rischiano di finire in mezzo alla strada. All’epoca il proprietario dell’immobile era l’imprenditore Oddo Galuzzi, scomparso nel 2022.
La storia
A due anni dalla sua scomparsa i comproprietari della palazzina e il curatore dell’eredità giacente di Galuzzi sostengono che gli affittuari non abbiano mai pagato il canone locativo.
La morosità
Si dice che le famiglie non pagavano il canone. «In questi giorni, da quando il caso è diventato di dominio pubblico – insiste Cangini - ho letto e sentito tanti commenti non veritieri, un “chiacchiericcio sterile” che rispedisco ai rispettivi mittenti. Posso dire che, visto che ci sono famiglie che risiedono da più di quindici anni quel palazzo, se non avessero pagato non si sarebbe aspettato il 2023 per intentare una causa di sfratto». Cosa si attende dai Servizi Sociali? «Il settore delle politiche sociali, nello specifico gli Uffici dei Servizi Sociali, portato a conoscenza della situazione in data 8 gennaio mi ha ascoltato e i suoi operatori si sono resi disponibili a trovare soluzioni alternative nel caso gli sfratti vengano convalidati.
L’appello
«È già passato più di un mese e spero che si riesca ad instaurare un “dialogo” con le famiglie raggiunte dall’intimazione di sfratto e rinnovo l’invito all’assessore Elisabetta Foschi, a farsi parte diligente in questa drammatica vicenda che spero non venga politicizzata». Qual è, oggi, l’animo delle famiglie? «In questo momento – conclude Cangini - è di trepidante attesa; personalmente cerco di infondere tranquillità andandoli a trovare o sentendoli telefonicamente. Hanno paura che da un giorno all’altro possano ritrovarsi senza un tetto sopra la testa».