PESARO È nato un nuovo comitato provinciale degli agricoltori del Pesarese. L’assemblea costituente si è tenuta venerdì scorso nel Centro Sociale culturale Novecento Pino Monaldi dove quasi trecento agricoltori hanno eletto il direttivo che quest’oggi eleggerà il presidente, il vicepresidente e le altre cariche. Tutto ciò in presenza di osservatori dei vari movimenti di protesta e delegazioni già elette nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Ancona, Rimini e Cesena. Ulteriore prova che la marcia dei trattori, pur rimanendo un movimento dal basso, un movimento di protesta spontaneo, si sta dotando di una organizzazione proprio con il fine di portare e difendere le rivendicazioni emerse queste ultime settimane presso tutte le sedi istituzionali.
La fase
«In questa fase - commenta il portavoce, l’agricoltore allevatore urbinate Federico Tiberi - il nostro fine è di costituire un comitato che sia rappresentativo della nostra identità provinciale.
Il documento che ribadisce che la marcia dei trattori nasce dal fatto che molti imprenditori non si sentono più adeguatamente rappresentati dai sindacati agricoli e dalle associazioni consolidate e non mira ad ottenere più contributi, o un reddito garantito od ancora a non pagare le tasse ma vuole una Politica Agricola Europea molto più semplice, snella nelle procedure; che ci siano legge precise per impedire le importazioni di prodotti agricoli da paesi che non rispettano le stesse norme sanitarie dell’Unione Europea; che siano impostate delle politiche che valorizzino le produzioni agricole di qualità e il territorio; infine ridotta l’aliquota Iva sui prodotti agroalimentari e vietati gli alimenti Ogm e quelli di origine artificiale o sintetica.