Sottopasso dei Cappuccini, verifiche belliche e via al cantiere dopo Pasqua. L'assessore Pozzi: «Disagi ma poi più sicurezza»

Sottopasso dei Cappuccini, verifiche belliche e via al cantiere dopo Pasqua. L'assessore Pozzi: «Disagi ma poi più sicurezza»
Sottopasso dei Cappuccini, verifiche belliche e via al cantiere dopo Pasqua. L'assessore Pozzi: «Disagi ma poi più sicurezza»
di Thomas Delbianco
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 12:34

PESARO Riqualificazione del sottopasso dei Cappuccini, “la carica” delle 140 ditte, ma dopo il sorteggio ne sono rimaste otto. Al via la gara, e subito dopo Pasqua scattano le verifiche belliche. «Chiediamo ai cittadini di supportare alcuni disagi per qualche giorno, i benefici finali saranno meno degrado e più sicurezza», dice Pozzi. Il Servizio delle Opere Pubbliche ha pubblicato l’avviso di avvio della procedura negoziata per i lavori di messa a norma del sottopasso ferroviario pedonale dei Cappuccini, situato nei pressi della stazione ferroviaria.

 


Il sorteggio


Alla manifestazione di interesse, come fanno sapere dagli uffici comunali, hanno partecipato 140 ditte. Poi c’è stata la fase del sorteggio e sono rimaste otto imprese, che ora dovranno presentare un’offerta entro la scadenza fissata dall’avviso del bando di gara. «Dopo Pasqua - anticipa l’assessore al Fare Riccardo Pozzi - partiranno i primi interventi di sondaggi e verifica bellica, per qualche giorno ci saranno alcuni disagi, che chiediamo alla cittadinanza di sopportare, per andare a riqualificare una delle zone più degradate della città e di conseguenza di fare un intervento che possa riportare decoro e sicurezza in una zona delicata di Pesaro. A maggio partirà il cantiere vero e proprio di riqualificazione del sottopasso, con adeguamento ciclopedonale, migliore illuminazione e altre migliorie. Aggiunge l’assessore: «Si tratta di un’operazione strategica per la città, che rende più sicuro e accessibile un luogo centrale del passaggio urbano, che unisce due quartieri, frequentato ogni giorno da tanti pendolari, studenti, lavoratori». 


Lo Sprint


Nello specifico l’intervento rientra nel progetto di riqualificazione urbana “Sprint”, del valore complessivo di 705.000 mila euro, e prevede la messa a norma e il rinnovamento dell’attuale sottopassaggio tra la zona della stazione e il centro storico con il quartiere di Pantano, attraverso la demolizione di una parte delle attuali rampe e la realizzazione di nuovi punti di accesso con pendenza minore (dal 15 all’8%).

Questo per agevolare le persone con ridotta capacità motoria e facilitare il passaggio dei ciclisti, ora costretti a scendere dalla bicicletta per poter attraversare il percorso. «Quello della stazione è un nodo strategico del progetto di rigenerazione urbana della città, una zona sulla quale l’amministrazione, in accordo con le Forze dell’ordine, sta lavorando molto per trasformarla e renderla più vivibile, fruibile e sicura». I lavori, che come ha anticipato Pozzi, inizieranno, conclusa la fase della procedura negoziata e individuata la ditta, in tempo per il mese di maggio, dureranno circa un anno. Sarà sicuramente un intervento complesso, che richiederà anche la sinergia di Marche Multiservizi, che contestualmente, nel mese di luglio, provvederà all’adeguamento della rete del gas. 


L’operazione parallela


Un’operazione, quella al sottopasso, che, secondo le tempistiche che aveva indicata il Comune, dovrebbe essere contestuale nelle prossime settimane, a quella legata alla straordinaria manutenzione del cavalcaferrovia, una delle opere che maggiormente ha raccolto in città lamentele da parte dei cittadini, molti dei quali utenti della strada, in una posizione strategica dal punto di vista viario, per la lentezza dei lavori. Per quanto riguarda la viabilità nella parte superiore, sul cavalcaferrovia resteranno per tutto il periodo di cantiere due corsie di percorrenza, una per senso di marcia, poi una volta concluso, si riapriranno le quattro corsie. Un’operazione da 3 milioni di euro, interamente finanziata dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Economie e Finanze attraverso il bando vinto dal Comune nel 2021. Il cantiere segue quello da 313 mila euro che il Comune ha concluso nel 2019 e che ha interessato la sostituzione del guardrail e la messa in sicurezza del cavalcaferrovia De Sabbata. In passato, i restringimenti posizionati senza alcun lavoro per mesi. 


Gli altri interventi


L’inizio del primo stralcio dell’opera aveva subito ritardi, dalla presenza della sottostante ferrovia e di conseguenza per le questioni burocratiche nei pareri con Rfi. E anche per qualche problema legato all’arrivo della ditta appaltatrice. Poi l’intervento per la sistemazione e il ripristino dei guard rail sul versante che porta in via Solferino, lato ferrovia. E un’altra lunga pausa, collegata anche all’attesa da parte del Comune sugli esiti, poi risultati favorevoli, del bando ministeriale dedicato ai ponti al quale aveva partecipato. 

 

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