PESARO. Recupero della scuola Dante Alighieri, progetto rivisto per l’aumento dei costi e incarichi andati a vuoto, poi riempiti. Il ritardo nell’avvio del cantiere per il nuovo istituto a Soria è di cinque mesi, «ma puntiamo ad avviare i lavori entro l’estate», dice l’assessore al Fare Riccardo Pozzi. A settembre per gli studenti della scuola media di via Gattoni la campanella è suonata in viale Trieste nell’edificio che ospita anche gli universitari della Pesaro Studi. Lì sono stati trasferiti in via temporanea e lì domani riprenderanno le lezioni. E nella struttura, ormai libera da mesi, di Soria, che succede?
Che succede?
Secondo il cronoprogramma che aveva inizialmente indicato il Comune, i lavori sarebbero dovuti iniziare tra novembre e dicembre 2022.
Nello specifico l’incarico va ad integrare le indagini strutturali di verifica di stabilità globale del muro di sostegno esistente lungo via Fedeli in configurazione provvisoria di scavo e la conduzione di una verifica di controllo del progetto esecutivo del sistema fondale. In precedenza, la gara per la direzione lavori era andata deserta, poi il Comune aveva avviato le pratiche, per una procedura negoziata al fine di individuare il direttore dei lavori, Incarico che ora, come fa sapere l’assessore, è stato affidato.
Per rifare la Dante Alighieri, c’è un investimento di 6,5 milioni di euro, di cui i due terzi coperti da un finanziamento regionale. L’attuale immobile scolastico di Soria verrà demolito e ricostruito nella parte relativa alle classi e altri spazi, eccetto per palestra e auditorium, già sottoposti a lavori di ristrutturazione. La nuova struttura di Soria si svilupperà su due livelli: il piano terra sul lato di via Gattoni, il secondo piano collocato nella parte di via Fedeli.
Che cosa si prevede
Nel nuovo edificio troveranno spazio 21 aule per le lezioni degli studenti, 2 aule di musica, 2 biblioteche, un’aula di sostegno e due per i professori, gli spogliatoi della palestra e un locale per l’infermeria al secondo piano. L’impresa aggiudicataria dell’appalto aveva rinunciato diversi mesi fa, dopo alcuni problemi emersi, e gli uffici sono andati avanti nella graduatoria, arrivando alla terza classificata, Rti composto da Gm di Fano e Consorzio Artigiani Romagnolo di Rimini. I lavori, secondo i tempi indicati nell’appalto, dureranno due anni dall’avvio del cantiere.