Pesaro, per la piscina Facchini si rischia l’incompiuta: mancano oltre 2 milioni. Il presidente di Casa Vuelle: «Ricci aveva garantito»

Arceci ammette che qualche problema c’è: «Le modalità sono ancora poco chiare»

Pesaro, per la piscina Facchini si rischia l’incompiuta
Pesaro, per la piscina Facchini si rischia l’incompiuta
di Thomas Delbianco
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Sabato 7 Ottobre 2023, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 11:30
PESARO Completamento della piscina di via Togliatti, il presidente di Casa Vuelle, Luciano Amadori, sbotta: «Il sindaco Matteo Ricci ci aveva garantito 2 milioni e mezzo per completare l’impianto, ma siamo allo stallo». E l presidente del Consorzio Pesaro Basket Franco Arceci non nasconde che qualche problema c’è: «Servono tra 2 e 2,5 milioni di euro per finire tutto, ma soldi, tempi e modalità non sono ancora chiari». Nel giro di 15 ore, da giovedì sera a ieri mattina, in due differenti momenti, da una parte la trasmissione cestistica di Rossini Tv, e dall’altra la conferenza stampa della Vuelle, è riemerso con forza, e con tutti i nodo ancora irrisolti, il caso della piscina Facchini di via Togliatti, ex impianto Pentathlon, che ora è attivo con la gestione della Nuova Sportiva di Ferrara, ma con spazi al piano terra e superiore ancora sfitti.  


Giù un altro albero


Nel frattempo, a fianco dell’impianto, dal 20 settembre scorso è stato avviato il cantiere per la realizzazione della struttura sportiva del Centro Federale del Basket, finanziato con i fondi del Pnrr Sport: ieri è stato abbattuto anche l’albero, che ancora si trovava nel “limbo”, nella parte più vicina alla piscina. Ma torniamo proprio all’impianto sportivo natatorio già realizzato, ma ancora incompleto. Ieri mattina, alla conferenza stampa di coach Maurizio Buscaglia per il pre partita contro Venezia, l’ex presidente del Consorzio Pesaro Basket, Luciano Amadori, è intervenuto sulla questione dell’impianto mai completato. Parole che da Villa San Martino sono andate dirette in Comune: «I lavori dovevano essere già partiti, ma siamo in un punto di stallo. Noi abbiamo preso questo impegno, abbiamo partecipato al bando che abbiamo vinto, perchè ci erano stati garantiti 2,5 milioni dal sindaco Ricci.

Se i lavori non partono, non possiamo andare a rubare i soldi - ha proseguito Amadori - Il sindaco si prendeva l’impegno di completare l’impianto. Abbiamo trovato il gestore della piscina, dobbiamo mettere dentro la fisioterapia, la palestra, il bar ristorante, i servizi, ma qui servono i soldi. Ieri sera qualcuno più autorevole di me ha detto che c’è qualche problema».Nessun nome diretto da parte di Amadori, ma il riferimento pare fosse indirizzato alle dichiarazioni dell’attuale presidente del Consorzio Franco Arceci, ex capo di gabinetto del sindaco (ancora a supporto nello staff in forma gratuita), intervenuto nel corso della prima puntata di “Insieme a Canestro”, trasmissione su Rossini Tv condotta da Elisabetta Ferri. «Sono iniziati i lavori per la nuova palestra di circa 1000 metri quadri - ha rimarcato - che sopra ha due piani di 170 mq ciascuno per tutti i servizi, sale riunioni, tutto ciò che serve, dove dovrebbe spostarsi anche la sede della Vuelle. Quello è il Centro Federale del Basket, la Federazione potrà utilizzarlo anche per partite di allenamento della Nazionale nel caso dovesse venire a Pesaro. Ci sono 4 milioni di euro a disposizione per realizzare quella struttura, che sarà di grande qualità. I lavori devono essere terminati entro primavera 2025, quindi non dureranno troppo tempo. In quella struttura la Vuelle potrà allenarsi».


La patata bollente


Arceci è quindi passato alla patata bollente della piscina: «Poi c’è l’ex struttura del Pentathlon, ora di proprietà del Comune, ha un piano terra con la piscina, mentre al piano superiore dove dovrebbero venire alcune palestre, il centro fisioterapico e altri servizi, è tutto al grezzo e bisogna completare. Il bar o ristorante sarà al piano terra, si può fare anche un piccolo museo del basket, i metri quadri a disposizione sono tanti. Il finanziamento, cronoprogramma e modalità per intervenire non sono stati stabiliti, non sono ancora chiari. Bisogna trovare 2-2,5 milioni di euro per fare il completamento complessivo». Il giornalista Michele Zavagnini ha stuzzicato Arceci sui canali di finanziamento per completare la piscina con un mutuo del Credito Sportivo. «E’ possibile - ha spiegato Arceci - ma poi va restituito. Quando devi restituire un credito, devi sempre fare un rapporto tra entrate e uscite e questo complica la situazione». 
 

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