Villa Ceccolini, il cantiere pesarese è bloccato: gli 82 alloggi sociali slittano di 3 anni

Il complesso edilizia tra le vie Lago Maggiore e della Tecnica
Il complesso edilizia tra le vie Lago Maggiore e della Tecnica
di Miléna Bonaparte
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Venerdì 22 Settembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:04

PESARO Abitazioni bloccate per altri tre anni a Villa Ceccolini, famiglie che stanno attraversando un momento difficile senza più la prospettiva dell’assegnazione di un alloggio in affitto a canone più basso rispetto a quelli del mercato chiuso, privo di una qualsiasi opportunità e a prezzi inavvicinabili. Gli 82 alloggi sociali, contro l’emergenza abitativa di cui anche Pesaro soffre gravemente, saranno pronti entro la scadenza slittata in avanti all’11 settembre 2026. 


I ritardi

Il nuovo quartiere di “housing sociale” tra via Lago Maggiore e via della Tecnica, prima sperimentazione di questo genere nel comune che doveva vedere la luce agli inizi del prossimo anno, è in forte ritardo, i lavori hanno avuto una battuta d’arresto per la crisi che sta attraversando l’edilizia e il Comune si trova costretto a sospendere, almeno per il momento, il via libera alla graduatoria definitiva del bando da approvare entro questo fine settembre.

Uno stop forzato per tutti gli inquilini ammessi, tra contestazioni e allarmate telefonate di chiarimenti. In base a un primo esame delle domande da parte della commissione giudicatrice risultano 70 le istanze accolte e 35 quelle inaccettabili (ma non sono compresi i successivi passaggi legati a osservazioni, opposizioni, disdette e ricorsi). 

Le richieste

Ne erano arrivate 105 di richieste di case a prezzo economico, il 4 febbraio alla chiusura del bando, ma la maggior parte erano incomplete ed è stato necessario sollecitare agli interessati una documentazione aggiuntiva. Si tratta dell’affitto a canone convenzionato, per un periodo non inferiore a 8 anni, di 82 alloggi di edilizia sociale per redditi medio bassi che sta realizzando la società “Dea capital real estate sgr spa”. La ditta fa capo al costruttore pesarese William Guerra e opera per conto del fondo immobiliare ”Civitas vitae” al quale il Comune, attraverso la convenzione firmata nel 2020, ha affidato la realizzazione del nuovo mini-quartiere di Villa Ceccolini che si svilupperà tra via Lago Maggiore e via della Tecnica con le residenze economiche, ma anche i negozi, le piste ciclabili, le aree verdi, una piazza per gli eventi. A metà luglio l’impresa edile ha messo al corrente il Comune del “rallentamento nell’esecuzione e nel termine dei lavori per i fabbricati oggetto del bando pubblico - si legge nel resoconto della commissione - e ha espresso la volontà di avvalersi della proroga di 3 anni, come previsto dalle norme relative ai permessi di costruire dei lotti B1-B2-B4-B5-A3-B3, ovvero uno slittamento dall’11 settembre 2023 all’11 settembre 2026”. Il cantiere di alcuni isolati si era aperto a maggio del 2020. Sui sospirati alloggi contano famiglie a medio e basso reddito, giovani coppie, studenti fuori sede, nuclei con un disabile, anziani in condizioni economiche svantaggiate. 

Gli interlocutori

Il social housing si rivolge infatti a quella fascia di cittadini che sta nella “terra di mezzo” tra la povertà estrema e la classe media e benestante. Era richiesto un reddito annuale non superiore a 55.000 euro. Stoppata quindi, a data da destinarsi, la graduatoria definitiva dei nuovi inquilini in arrivo a Villa Ceccolini: “Il responsabile del servizio Urbanistica e Tutela ambientale, Mauro Moretti, in qualità di presidente della commissione giudicatrice, ha deciso di sospendere i termini di approvazione della graduatoria definitiva, considerata l’impossibilità da parte della ditta di procedere in tempi brevi alla stipula dei contratti di locazione con i soggetti in graduatoria. La nuova apertura dei termini avverrà dopo la comunicazione ufficiale di ripresa dei lavori di completamento degli 82 alloggi da parte della società Dea capital real estate sgr spa”. La zona residenziale di Villa Ceccolini si sviluppa su 16.511 metri quadrati, di cui 12.301 mq per 180 abitazioni sociali e 4.210 mq per case messe sul libero mercato (24,3%). Gli 82 appartamenti ad affitti vantaggiosi per oltre 8 anni rinnovabili occupano 5.770 mq (33,3%), l’edilizia convenzionata in vendita 5.476 mq (31,6%) e gli alloggi sociali in locazione con riscatto 1.055 mq (6,1%). Varie le tipologia di appartamenti in base alle esigenze delle diverse famiglie, vanno da 30 mq per i single, fino a 90 mq adatti a sei o più componenti. 

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