Pesaro, forte stretta sui mendicanti
Divieti davanti a scuole e ospedali

Pesaro, forte stretta sui mendicanti Divieti davanti a scuole e ospedali
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Giovedì 2 Marzo 2017, 11:25
PESARO - L’ordinanza anti-accattonaggio si trasforma in una misura permanente e si intensificano i provvedimenti. «Via i mendicanti davanti a tutte le scuole e strutture sanitarie della città». Pochi giorni fa, il 25 febbraio, l’ordinanza del sindaco contro questuanti e parcheggiatori abusivi, ha compiuto un anno di vita. Un provvedimento nato dall’urgenza di limitare in qualche modo fenomeni crescenti a Pesaro. Un‘urgenza che si è trasformata nella necessità di applicare le misure previste, con multe fino a 500 euro (in misura ridotta 50 euro), ne sono state elevate 50 nel 2016, e sequestro del denaro oggetto della violazione, in maniera stabile.
E così lunedì in Consiglio comunale arriverà una modifica del regolamento comunale di polizia urbana, che ingloberà i contenuti dell’ordinanza. Ma nel regolamento ci saranno alcune novità: divieto di chiedere l’elemosina, oltre alle zone del centro storico e le altre indicate dal provvedimento, anche in corrispondenza di tutte le scuole pesaresi e delle strutture sanitarie.
In questo caso, oltre all’ospedale, dove si registrano i maggiori disagi in tema di edifici sanitari, tra accattonaggio e parcheggiatori abusivi, lo stop verrà esteso, ad esempio, anche agli ingressi degli uffici e ambulatori di Area vasta e altre strutture che erogano servizi sanitari, dislocate in città. Dovrebbero rientrare anche gli studi medici. Non si può mendicare nelle aree di svolgimento di mercati, di fronte a vetrine ed ingressi di attività commerciali, nei cimiteri ed aree antistanti. Stop ai mendicanti anche all’ospedale e vie limitrofe quali Piazzale Cinelli, via Oberdan, via della Liberazione, aree antistanti i luoghi di culto, piazza del Popolo, via Branca, via San Francesco, via Rossini, Corso XI settembre, Piazzale Carducci. E in corrispondenza ed in prossimità di intersezioni stradali semaforizzate e non. Nei restanti luoghi della città la richiesta di denaro o di altra utilità va compiuta in maniera itinerante con soste non superiori a trenta minuti nello stesso luogo, poi il questuante deve spostarsi di almeno 500 metri. 
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