Slot machine, truffa del pesciolino a Pesaro: tre ragazzi filmati mentre usavano un marchingegno per giocare senza soldi. Come funziona

Nuova truffa per raggirare i sistemi di sicurezza delle slot machine
Nuova truffa per raggirare i sistemi di sicurezza delle slot machine
di Luigi Benelli
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Sabato 9 Settembre 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 11:25
PESARO Truffe alle slot machine con il trucco del pesciolino, in tre finiscono indagati. Ma ieri sono cadute le querele. La contestazione per tre ragazzi tra i 23 e i 25 anni di origine albanese è furto ai danni di alcune slot machine. Quattro episodi avvenuti a Pesaro e dintorni in cui avrebbero arraffato circa 6. 000 euro complessivamente in maniera fraudolenta dalle vittorie alle macchinette. Come facevano? Col trucco del pesciolino.  


La modalità


Questo nome non è stato dato a caso, visto che il pesciolino non è altro che un oggetto a forma di cerchio, molto simile a una moneta. Questo oggetto viene accerchiato da un cavo metallico, come se fosse un pesce preso all’amo. Una volta fatto questo primo procedimento, si inserisce il dischetto sferico nella fessura destinata alle monete per poter giocare.

Ma di fatto, in questa fessura non entra mai niente. E’ solo una finta. Si simula, infatti, l’inserimento della moneta o del gettone per giocare il proprio turno. Ma non è così semplice, ci vuole maestria e soprattutto grande velocità di esecuzione nell’inserire e nel togliere dalla fessura l’oggetto agganciato, e al tempo stesso ottenere i crediti per giocare senza spendere un centesimo. 

Le indagini


Si tratta di una vera truffa. Qualcuno però aveva notato le mosse dei tre ragazzi e di fronte alle vincite senza spendere un centesimo ha confermato i dubbi dei titolari. Anche le telecamere hanno inquadrato le loro mosse. Così sono partite le querele e le indagini. Due di loro però hanno risarcito il danno e dunque è decaduta la querela, per l’altro indagato l’avvocatessa Santorelli ha contestato la legittimità della querela perché non era stata presentata da chi ne aveva diritto. Il caso potrebbe chiudersi senza condanne.

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