PESARO - Chiusa a chiave in camera e minacciata con un taglierino. Ieri la sentenza, con la condanna a un anno, per il caso di un 22enne di origini siciliane finito davanti al Gup di Pesaro. Il giovane era accusato di atti persecutori nei confronti di una ragazzina con cui aveva avuto una relazione nel 2020. Secondo l’accusa e la querela lui avrebbe avuto attacchi di gelosia, convinto che lei lo tradisse.
La ricostruzione
Non solo insulti, ma anche minacce: «Se non esci più con me vengo a casa tua e spacco tutto».
Il precedente
Secondo l’accusa lui l’avrebbe fatta bere per poi farla allontanare dagli amici con cui aveva trascorso un pomeriggio di fine maggio 2021. Il tutto dopo averla conosciuta da poche ore. La sera, approfittando del fatto che la ragazzina fosse ubriaca, l’avrebbe portata nel suo casolare tra Pesaro e Fano chiedendole più volte di spogliarsi. Lei non l’ha fatto ma lui l’avrebbe obbligata al rapporto sessuale. Il giorno dopo la vittima si era recata in ospedale per farsi refertare.