Raid di vandali sul lungomare di pesaro: devastati gli arredi dei locali

Raid di vandali sul lungomare di pesaro: devastati gli arredi dei locali
Raid di vandali sul lungomare di pesaro: devastati gli arredi dei locali
di Letizia Francesconi
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Lunedì 2 Ottobre 2023, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 07:33

PESARO Vogliamo chiamarla una delle tante bravate che hanno imperversato sul lungomare di Ponente oppure l’ultima ragazzata di questa coda d’estate? Fatto sta che ieri mattina i gestori di alcuni locali e pizzerie di viale Trieste si sono ritrovati una “brutta sorpresa” con ombrelloni, sedute e tavolini ribaltati sul marciapiede e alcuni spaccati. Una vera e propria incursione di vandali nella notte a cavallo fra sabato e domenica. E già per tutta l’estate, gestori di locali e hotel sul fronte mare si sono lamentati proprio per quel tratto fra viale Marconi e viale Trieste, preso di mira da gruppi di giovanissimi che l’hanno fatta da padrone, spaccando lettini in spiaggia, intagliandone la tela, oltre a creare disagi e fastidio fra schiamazzi e comportamenti sopra le righe. Il fatto: allarga le braccia, contrariato e incredulo, Cristian Angelini gestore del Maya Bay.


Cos’è successo


«Un vero e proprio raid di vandalismi che ha colpito oltre al mio locale, Original Pizza e la pizzeria-ristorantino Pomodoro».

I danni più gravi però hanno interessato proprio il Maya, locale di tendenza che in questi giorni è chiuso per ferie (ieri tra l’altro era proprio l’ultimo giorno). «I vandali - prosegue Angelini - hanno spezzato un ombrellone, tre dei miei paglioni sono stati scaraventati a terra, probabilmente presi a calci dai teppisti. Il palo in legno è stato letteralmente spezzato in due dalla base dell’ombrellone, anche la copertura di paglia è stata divelta, e tre piane dei tavolini da esterno danneggiate, oltre alle fioriere in cemento, anche queste prese a calci o sassate. Indicativamente saremo oltre i 1500 euro di danni, considerando che un paglione ha un costo di 500 euro. Difficile indicare un’ora precisa dei fatti. Intorno a mezzanotte e mezza sono passati dei miei clienti e amici ma era tutto a posto, probabilmente è successo alcune ore dopo. Ad avvisarmi intorno alle 6.30 di ieri mattina, il titolare della pizzeria Pomodoro, a cui sono stati ribaltati tavolini esterni e spaccata una seduta di legno».


Testimonianze e filmati: il raid vandalico pare sia avvenuto fra le 3-3.30 del mattino, almeno a sentire alcune testimonianze dei clienti alloggiati all’hotel Napoleon, che è ancora fra i pochi alberghi stagionali aperti. Gestori e clienti sono stati svegliati a notte fonda da urla, schiamazzi e imprecazioni di giovanissimi in strada, che non accennavano a placarsi. Un aiuto a identificare i responsabili di questi atti incivili a discapito delle attività, potrebbe arrivare dai filmati delle telecamere di sorveglianza. È infatti già in mano ai carabinieri un primo video consegnato dal gestore di uno dei locali, che ha già presentato denuncia per atti vandalici. La telecamera che inquadra l’ingresso al locale e il fronte, riprende anche parte del marciapiede pedonale. Da alcuni spezzoni sembra che la qualità delle immagini, nonostante il fatto sia accaduto di notte, sia comunque buona, e ora si cercherà di identificare i responsabili. Gestori e anche balneari del tratto fra Ponente e Villa Marina, non sono nuovi purtroppo a dispetti e vandalismi ai danni delle loro strutture o dell’attrezzatura.


«Per tutta l’estate noi attività di viale Trieste – osserva fra gli altri il gestore di Original Gusto Pizza – siamo stati vittime della cosiddetta maranza, cioè raduni di giovanissimi, spesso di origine straniera, che si mischiano ai pesaresi più irrequieti e formano dei gruppi che si infischiano di tutto e di tutti. Anche il nostro locale è stato invaso a tutte le ore del giorno e della notte da queste orde di ragazzini che anche senza consumare si sedevano sui tavoli in modo sgarbato, creando confusione e sporcando i tavoli. Quasi tutti i giorni è stato necessario far intervenire polizia e carabinieri per tenerli a bada ed evitare danni ben più seri».
 

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