Pesaro, la Fenice della Tombaccia
alla Rocca in cerca della tripletta

Pesaro, la Fenice della Tombaccia alla Rocca in cerca della tripletta
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Lunedì 25 Luglio 2016, 13:48
PESARO - I verdi-arancioni della Tombaccia vogliono riconquistare il ciocco. D’altronde il simbolo di contrada è la fenice, l’uccello mitologico che risorgeva dalle proprie ceneri. «Dopo le vittorie del 2013 e del 2014, vogliamo provare a rivincere il Palio dei Bracieri - giura Luca Tornati, 32 anni, titolare di una piccola azienda di forni per la lavorazione industriale oltre che capocontrada di Tombaccia - Non sarà facile perché siamo stati inseriti nello stesso girone dell’Arzilla, che rispetto alla squadra che l’anno scorso si è aggiudicata la gara pare abbia inserito un altro paio di corridori forti, però ci proveremo».
La gara in sé, con tutto lo spettacolo ad essa connesso a Rocca Costanza, non è che l’atto finale di un evento più unico che raro. «Una kermesse che riunisce una città intera - spiega Tornati - Momenti di svago per accantonare i problemi della quotidianità e dimostrare a tutti che i giovani non sono dei vagabondi, ma mettono impegno e in molti casi pure soldi per rendere la città di Pesaro sempre più bella e animata».
Nessuna cena preparatoria. Alla Tombaccia si festeggia dopo. «Che si vinca o che si perda, noi facciamo festa a Palio terminato», racconta il capocontrada Luca Tornati, una delle anime dei verdi-arancioni assieme ad Elisa Marinelli e Matteo Renzi (solo un omonimo, per carità), Giacomo e Matteo Brenda, più altri ragazzi che si impegnano nella forme più diverse.
La Miss è Federica Petroccione, studentessa di psicologia 23enne che lavora pure in un centro Snai. Il video? La parodia di Matrix, con tanto di Massimiliano Santini special guest. «Una cosa simpatica, perché noi quelli seri non li facciamo».
E poi ci sono loro, i corridori, che tenteranno di riportare nel quartiere il ciocco. Sono Alex Serafini e Mattia Patrignani, Marco Dondi e Fabio Amadori, Amerigo Andruccioli e Matteo Bartolucci, Stefano Terenzi e Tommaso Piovaticci, Alex Boiani, Mattia Sorace e Lorenzo Palazzi. «Quest’anno abbiamo puntato molto sui giovani - spiega Tornati - Per qualcuno siamo un pochino meno forti che in passato, avendo subito qualche infortunio di troppo, ma sicuramente ce la giochiamo».
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