Per i mosaici di Pesaro un progetto in due step, protagonisti di Pesaro 2024 e Giubileo

L’arcivescovo Salvucci: «Vogliamo valorizzarli». La Soprintendenza ha già dato il nulla osta

Per i mosaici di Pesaro un progetto in due step, protagonisti di Pesaro 2024 e Giubileo
Per i mosaici di Pesaro un progetto in due step, protagonisti di Pesaro 2024 e Giubileo
di Simonetta Marfoglia
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:49

PESAROCapitale della cultura 2024 e Giubileo 2025: per l'Arcidiocesi di Pesaro un biennio in cui i mosaici del Duomo giocheranno un ruolo importante. Maggiori dettagli verranno illustrati prossimamente dopo il via libera al progetto da parte della Soprintendenza arrivato, segno non casuale, venerdì scorso, alla vigilia della cerimonia inaugurale di Pesaro 2024. Ma qualche anticipazione è già filtrata nel corso dell'incontro che l'arcivescovo Sandro Salvucci ha tenuto ieri mattina in occasione di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, reintroducendo una consuetudine che negli anni era stata accantonata.

La valorizzazione

«Con la Capitale della cultura - argomenta monsignor Salvucci - ci siamo posti subito la questione di come valorizzare il patrimonio musivo esistente, cercando di conciliare i tempi stretti che si aveva a disposizione».

Per inciso chi entra in Cattedrale cammina su un tesoro storico e artistico inestimabile che da anni è al centro di un dibattito su come recuperarlo e renderlo visibile e fruibile a un pubblico il più ampio possibile. Ambizioni che si scontrano con progetti complessi e anche onerosi. La via scelta dall'arcidiocesi è quella dei piccoli passi suddividendo il piano in due step. La prima parte, con l'esecuzione già in fase avanzata, avrà una tempistica più immediata e si spera che si possa concretizzare nella prossima primavera, con la Pasqua, quest'anno bassa, che accoglierà sulla carta i primi turisti. «Pensiamo - argomenta monsignor Salvucci che ieri mattina era affiancato dal vicario don Marco Di Giorgio - di predisporre per i visitatori pannelli esplicativi lungo il percorso, corredati da dispositivi tecnologici, auricolari e illuminazione a led».

Il secondo step è invece più complesso, e costoso, e abbraccia il Giubileo che si terrà l'anno prossimo, coinvolgendo anche l' Università Politecnica delle Marche e l'Università di Urbino. Il modello di riferimento è quello a metà tra realtà aumentata e virtuale con possibilità di visori e riproduzione in 3D della basilica paleocristiana su cui oggi si erge la cattedrale di Santa Maria Assunta, scansioni ed elaborazioni digitali ad alta definizione.

L’installazione

Un'installazione che verrebbe posta all'interno del prospiciente museo diocesano che ospita le collezioni di arte sacra. «Si tratta di un investimento importante - puntualizza l'arcivescovo - al momento difficile da quantificare. Ci stiamo ragionando anche con l'aggancio alla Cte Square, la Casa delle tecnologie emergenti che vede il Comune di Pesaro con un ruolo da capofila». Nel frattempo i mosaici per essere pronti alla sfida della Capitale della cultura sono stati sottoposti a una scrupolosa operazione di pulizia e conservazione: «È stata restituita la vividezza e la bellezza originaria dei colori che fino a qualche tempo fa erano scomparse coperte dalla patina del tempo. Abbiamo anche fissato i tasselli che rischiavano di saltare».

Gli altri appuntamenti

L’anno da Capitale non vedrà solo i mosaici protagonisti. Tornerà la rassegna “Prendi e mangia” con otto appuntamenti, da febbraio parte ”Arte e catechesi (la grande arte parla sempre di Dio), dal 6 aprile al 30 maggio il museo diocesano ospiterà la mostra “Nove sculture per una grande anima” del maestro bergamasco Ugo Riva (si ricorda la convenzione tra Comune, Fondazione Pescheria e Arcidiocesi per la Pesaro Card con cui si integra l’offerta culturale), sempre a maggio la mostra fotografica “Divine creature” e da luglio a settembre il “Memento mori” nella chiesa del Nome di Dio. Infine, Pesaro, sempre come Arcidiocesi, si è candidata a ospitare la marcia della pace che si terrà il 31 dicembre alla vigilia della giornata mondiale della pace che cade il primo gennaio.

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