Maxi palestra di via Togliatti, lavori in partenza a Pesaro: pronte le fondamenta, l'edificazione in un anno. Costerà 4,4 milioni

Il nuovo Centro federale del basket accanto alla piscina

Maxi palestra di via Togliatti, lavori al via a Pesaro: pronte le fondamenta, l'edificazioni in un anno. Costerà 4,4 milioni
Maxi palestra di via Togliatti, lavori al via a Pesaro: pronte le fondamenta, l'edificazioni in un anno. Costerà 4,4 milioni
di Thomas Delbianco
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 16:14

PESARO Centro Federale del basket in via Togliatti, dopo gli scavi, al via la costruzione della nuova struttura. «Un anno di lavori». Ieri mattina c'era fermento nel parcheggio di Villa San Martino davanti alla piscina del Pentathlon. Lì a fianco, nel cantiere per la realizzazione della nuova palestra che diventerà sede del Centro Federale del Basket, gli operai e tecnici della ditta Pretelli di Urbino, appaltatrice dell'opera, attendevano l'arrivo di un tir con materiali utili all'edificazione della struttura nell'area cantierata, dove è ben visibile lo scavo in profondità per sistemare le fondamenta della nuova palestra. 

Il percorso

«Iniziamo a costruire l'impianto sportivo», riferisce uno degli operatori dell'impresa sul posto. Alla domanda del cronista se i tempi dei lavori (iniziati lo scorso 20 settembre con la predisposizione del cantiere) dureranno circa un anno (desumendolo dal cronoprogramma indicato anche nel cartellone dei lavori), l'operatore fa un cenno come ad indicare che la stima dell'intervento è proprio quella, con una forbice non troppo variabile a meno di imprevisti. In quella che diventerà la futura cittadella del basket, lì a fianco, con i 4,4 milioni di euro finanziati dal Pnrr "Sport e inclusione sociale" (compresa l'integrazione del Foi), è prevista la realizzazione di una struttura coperta polifunzionale da adibirsi a campo di allenamento o per agonismo basket e attività motorie correlate, corredata di tribune e spogliatoi; uffici, sala riunioni e convegni; museo del basket; sala fitness e riabilitazione e spazi funzionali; sala infermeria; spazi esterni; campo da allenamento.

Il nodo

Resta aperto il nodo della piscina Penathlon. Inizialmente sembrava che le risorse del Pnrr sarebbero riuscite a coprire anche il completamento dell'impianto, che continua a lavorare nella parte dedicata alle attività natatorie con la società Nuova Sportiva di Ferrara, ma con spazi al piano terra e superiore ancora sfitti.

Poi, l'aumento dei costi dei materiali e una serie di valutazioni effettuate dai tecnici, hanno "tirato fuori" dal pacchetto Pnrr l'intervento. Quello che è stato definito "il caso della piscina Facchini di via Togliatti" è emerso con forza a inizio ottobre con le dichiarazioni al vetriolo del presidente di Casa Vuelle Luciano Amadori. Durante la conferenza stampa per l'esordio stagionale della Carpegna Prosciutto Basket, Amadori ha ricordato che i lavori sarebbero già dovuti partire da tempo, denunciando poi una situazione di stallo. «Noi abbiamo preso questo impegno, abbiamo partecipato a questo bando che abbiamo vinto, perchè ci erano stati garantiti 2,5 milioni di euro dal sindaco per fare questo lavoro. Se i lavori non partono, non possiamo andare a rubare i soldi - aveva proseguito Amadori.

La replica

-C'era stata una conferenza stampa del sindaco nella quale si prendeva l'impegno di completare l'impianto. Abbiamo trovato il gestore della piscina, dobbiamo mettere dentro la fisioterapia, la palestra, il bar-ristorante, ma qui servono i soldi». Nelle stesse ore la situazione si era complicata anche in seguito alle dichiarazioni del presidente del Consorzio Pesaro Basket Franco Arceci: non aveva nascosto affatto i problemi, sostenendo che «servono tra 2 e 2,5 milioni di euro per finire tutto, ma soldi, tempi e modalità non sono ancora chiari».

Verso la conclusione

Sembrano essere ormai in dirittura d'arrivo i lavori nel vicino campo da calcio del Villa San Martino. Lavori che, per un importo di 740 mila euro, mutuo acceso dal Comune con il Credito Sportivo, prevedono la posa di una superficie in erba artificiale, che permetterà di usare maggiormente il campo, adeguato ai requisiti previsti dal Regolamento standard della Lega Calcio Dilettanti.

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