Pesaro, madre disperata: «Mio figlio
ruba per drogarsi, ci serve aiuto»

Parte della refurtiva
Parte della refurtiva
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Martedì 14 Febbraio 2017, 10:58
PESARO - Una richiesta di aiuto, perché il vortice in cui è finito il figlio è di quelli molto pericolosi. Lei è la mamma di uno dei ragazzi denunciato dai carabinieri per ricettazione. La storia riguarda Tavullia.
A finire nella rete 4 giovani tra i 19 e i 21 anni. Materiale per oltre 20 mila euro tra strumenti musicali, computer, palmari per diagnosi in autofficina, trapani, smerigliatori. Tutto custodito nei garage in attesa di essere rivenduto. La mamma di uno dei ragazzi esce allo scoperto. «Siamo finiti in una situazione difficile. Mio figlio fa uso di droghe e ho un estremo bisogno di aiuto. Voglio farlo uscire da questa situazione. Purtroppo non abbiamo molti soldi e mio figlio ha rubato per potersi pagare la droga, o qualche vestito, un paio di scarpe. Per fortuna sono intervenuti i carabinieri altrimenti quelle cose sarebbero state vendute e sarebbe ricominciato tutto. La scuola e l’artigiano dell’autofficina sarebbero rimasti davvero colpiti. E mio figlio avrebbe comprato droghe». Addosso gli sono stati trovati anche 250 euro, presi da casa. La mamma spiega: «Quando è sotto effetto di droghe è calmo, ma quando ha bisogno è irriconoscibile. Noi vogliamo aiutarlo, lui stesso vuole farsi condurre fuori da questo vortice di disperazione. E’ giusto che paghi per quel che ha fatto. Ma abbiamo bisogno di aiuto. Ci siamo rivolti ai servizi sociali, ma non abbiamo avuto risposte. Il mio appello è affinchè anche le istituzioni possano darci una mano, creare un percorso di uscita da questa dipendenza che genera comportamenti sbagliati come i furti». 
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