Pesaro, partono i lavori all’ex Intendenza. Rabbia e diffidenza dei negozianti

Il palazzo dell'ex Intendenza di Finanza
Il palazzo dell'ex Intendenza di Finanza
di Letizia Francesconi
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Martedì 20 Dicembre 2022, 03:45

PESARO L’Agenzia del demanio sta per dar corso all’operazione di valorizzazione e recupero del proprio patrimonio immobiliare, a partire dal complesso dismesso dell’ex Intendenza di Finanza per proseguire poi con il cantiere su Palazzo Ducale, sede della Prefettura. Le attività commerciali, alcune storiche, e che occupano gli spazi del complesso al piano terra di via Zongo, lamentano però la mancanza di un confronto preventivo con l’Amministrazione comunale. Commercianti preoccupati soprattutto per il prosieguo della loro attività durante i mesi di lavori. 

Le risposte

Dall’Agenzia del demanio rassicurano: «Accesso in sicurezza e comunque garantito a tutti gli esercenti». E rimanendo sul patrimonio pubblico da trasformare, tempi ancora lunghi per definire il progetto di recupero dell’altro complesso di proprietà, la Caserma Cialdini-Del Monte, adeguando gli spazi per ospitare la nuova Questura. 

L’avvio

«Le verifiche in capo alla società cooperativa di Forlì, che si è aggiudicata la gara di appalto sono appena state ultimate – spiega Cristian Trometta, responsabile del demanio per la sede di Ancona- motivo per cui si tratterà ora di incontrare l’impresa e stabilire le modalità d’intervento.

Il contratto di lavori per un importo a base di gara di 7 milioni di euro, è stato sottoscritto, e i primi di gennaio si procederà all’assegnazione formale. Nella seconda settimana del mese procederemo con la consegna delle opere da realizzare, poi i tempi tecnici di allestimento del cantiere. Le impalcature verranno montate frontali, sul lato palazzo delle Poste in piazza del Popolo e sul retro del complesso edilizio, ma l’indicazione dei nostri uffici in accordo anche con l’Amministrazione, sarà quella di venire incontro alle esigenze del commercio. Per questo il progetto visionato dall’impresa prevede una serie pannellature con il disegno del palazzo una volta riqualificato. Pannellature, che verranno messe a copertura dei ferri dell’impalcatura, in modo tale che siano più visibili e funzionali gli ingressi dei negozi sul lato di via Branca. Per la storica edicola della piazza poi, l’unica attività, che espone direttamente sul suolo pubblico, troveremo il modo di permettere il normale lavoro, seppure con qualche accorgimento di base. Se ci saranno disagi o richieste faremo in modo di far convergere le esigenze di tecnici e impresa con quelle dei commercianti. Sarà comunque un cantiere che pur nella sua complessità e per un importo multimilionario, dovrà essere terminato almeno nella parte esterna, alla velocità della luce per usare una metafora.

La tempistica

Cercheremo di restare dentro i 12 mesi, e contiamo a marzo 2024, di rimuovere le impalcature per proseguire nel corso dell’anno con il retro dello stabile che confina con Palazzo Ducale. Improrogabile e già concordato con l’Amministrazione, sarà liberare la piazza prima della cerimonia che darà avvio all’apertura dell’anno di Pesaro Capitale della Cultura, per questo cercheremo di accelerare con il recupero e la messa in sicurezza di facciate e infissi». Un costo considerevole interesserà l’adeguamento statico e il rifacimento della copertura. Del resto le segnalazioni che da tempo si susseguono da parte delle proprietà e dei gestori degli spazi commerciali sottostanti, come Calzature Ricci, uno dei piccoli negozi artigiani del centro città, riferiscono di continue infiltrazioni d’acqua e distacchi di parti in muratura. «La copertura nei piani più alti perde continuamente pezzi – osserva il negoziante – per esempio nel terzo spazio dell’edificio sul retro, dove c’è il magazzino, le infiltrazioni al soffitto sono una costante. Chiediamo di essere messi a conoscenza al più presto dei lavori e delle soluzioni pensate per noi attività». 

I rilievi

Obiettivo dell’Agenzia del demanio, ricorda il responsabile Trometta, è anche aprire il cantiere della Caserma in viale della Liberazione, entro i primi mesi del 2024. La progettazione richiede molteplici approfondimenti, ed entro gennaio il Demanio incontrerà il questore Raffaele Clemente per presentare il progetto preliminare e fare il punto. Il Demanio – spiega l’ingegnere responsabile del procedimento, Tiziano Pelonara - ha appena autorizzato una campagna di rilievi e indagini sull’esistente e sullo stato degli spazi che verranno ricavati ad uso della nuova sede della Questura. Stiamo parlando di una verifica sullo stato di vulnerabilità sismica e un successivo studio di fattibilità, il tutto tramite affidamento a soggetti esterni ancora da appaltare. Le parti da visionare e approfondire riguardano i due edifici che saranno oggetto dei lavori di nuova rifunzionalizzazione».

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