Pesaro, torna La Bottega Peter Maag
Valorizzare i talenti fra tradizione e futuro

Pesaro, torna La Bottega Peter Maag Valorizzare i talenti fra tradizione e futuro
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Lunedì 11 Maggio 2015, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 14:56
PESARO - Al via lo stage che si svolgerà da domani al 19 maggio e vedrà la partecipazione di un artista ospite di fama internazionale: il baritono Alfonso Antoniozzi. Se nei precedenti appuntamenti “La Bottega Peter Maag” ha incontrato tutti i partecipanti con masterclass mirate alla formazione di direttori d'orchestra, cantanti e maestri collaboratori, sotto la guida del Maestro Donato Renzetti e Richard Barker, lo stage che si svolgerà da domani al 19 maggio vedrà la partecipazione di un artista ospite di fama internazionale: il baritono Alfonso Antoniozzi.



Il baritono di Viterbo, dopo aver calcato i palcoscenici del maggiori teatri al mondo, tra cui il Teatro alla Scala, Covent Garden, Metropolitan, Wiener Staatsoper, Berliner Staatsoper, Opéra di Parigi, Lyric Opera di Chicago, Concertgebouw di Amsterdam, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, San Francisco Opera, diventa uno dei docenti per le masterclass del Laboratorio lirico di formazione dei giovani talenti musicali.



L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Banco Popolare, vanta i patrocini della Regione Veneto, del Comune di Verona, della Regione Marche, del Comune di Pesaro, della Fondazione Accademia di Belle Arti di Verona, di AMAT e della Fondazione Giorgio Zanotto. L’interesse verso questo progetto si sta rivelando realmente significativo, non solo per quanto concerne le domande di ammissione ma anche per il riscontro mediatico e interesse da parte di Enti, Fondazioni liriche, Università e Istituti di Alta Cultura. Per il Maestro Nicola Guerini, presidente del Fondo Peter Maag, “questa forte sensibilità da parte di artisti, amministrazioni comunali e istituzioni, mostra come oggi sia così sentita una volontà verso la formazione e la valorizzazione dei talenti, per quel patrimonio culturale che non va disperso, in quanto rappresenta l’anello di congiunzione fra tradizione e futuro”.



Il progetto de “La Bottega Peter Maag” rientra tra le attività del Fondo Peter Maag, nato a Verona per riprendere l’eredità che il Maestro Maag ha lasciato al mondo musicale, per quanto riguarda la formazione e la valorizzazione dei giovani talenti.



Verona, che ha voluto un sodalizio artistico con la città di Pesaro, scelta come sede delle attività del Laboratorio, rinnova lo svolgimento degli stage di formazione presso la sala Adele Bei, il Teatro Rossini e il Teatro Sperimentale.



Per il giorno 15 maggio sarà invece la città di Cagli, presso il Teatro Comunale, ad ospitare l'Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini, il maestro Renzetti e i direttori, offrendo la possibilità al pubblico cittadino di partecipare.



Sono 14 i direttori d'orchestra, 24 i cantanti e maestri collaboratori scelti per la prima fase de “La Bottega Opera-Stage” che si concluderà giovedì 11 giugno e dopo la quale verranno scelti i migliori partecipanti che accederanno a “La Bottega Performace”, con la rappresentazione dell'Opera “Le Nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart fissata per il 5 Settembre al Teatro Rossini di Pesaro.



Tra le importanti novità del IV stage vi è la partecipazione, per i giorni 18 e 19 maggio dalle ore 15.30 alle ore 19.30 presso la Sala Adele Bei, del noto musicologo Enrico Girardi, docente dell'Università Cattolica di Milano, che incontrerà i partecipanti del Laboratorio lirico per offrire un contributo analitico-drammaturgico sulla partitura di “Le Nozze di Figaro”.



L'altra novità del progetto è il coinvolgimento, per gli Stage di maggio e giugno, di una figura molto importante nel teatro: gli “Amici de La Bottega Peter Maag”.

Dopo la formazione di direttori d'orchestra, cantanti e i maestri collaboratori, il Laboratorio lirico intende infatti dedicare uno spazio specifico nella formazione del pubblico, dal titolo: “Opera-Friends: Prova Aperta per gli Amici de la Bottega Peter Maag”.



Con l'appuntamento di sabato 16 maggio alle ore 17.30 alle ore 19.30 presso il Teatro Rossini il pubblico parteciperà, infatti, alla prova aperta dell'Orchestra Filarmonica Gioachino Rossini con cantanti e direttori d'orchestra, dando il via ad un rapporto continuativo tra la performance e chi la fruisce e ne vive tutte le fasi della preparazione.



Il Maestro Nicola Guerini, presidente del Fondo Peter Maag, incontrerà il pubblico alle ore 17.00 nel foyer del Teatro Rossini, prima dell'inizio della prova aperta per presentare l'iniziativa illustrandone tutte le caratteristiche.

Durante il V Stage, che si svolgerà dal 6 all'11 giugno, il pubblico sarà ancora coinvolto nel progetto “Opera-Friends:” e invitato alla performance artistica dell'11 giugno con i partecipanti del Laboratorio. In tale occasione l'Orchestra segnalerà al Fondo Peter Maag il miglior direttore e il miglior cantante tra i partecipanti alla prima fase de “La Bottega”, che verranno premiati al termine della serata insieme al pubblico che sarà chiamato ad esprimere la propria valutazione.



Attraverso tutte queste iniziative “La Bottega Peter Maag” esprime pienamente lo spirito del Maestro Maag, secondo il quale non c'è qualità senza formazione, non c'è futuro senza tradizione.



Il Maestro Renzetti, membro onorario del Fondo Peter Maag e direttore principale de “La Bottega”, si fa portavoce del pensiero condiviso con il Maestro Maag. Ritiene infatti necessario coltivare i giovani talenti perché: “se non si fa qualcosa di concreto per aiutare la lirica corriamo il rischio di lasciare l'Opera nel passato. I giovani talenti ci sono – e già il livello dei partecipanti al Laboratorio lo dimostra – ma vanno valorizzati. Si può scongiurare l'oblio del teatro musicale solo con lo studio e la dedizione. Solo la preparazione e le competenza acquisite dalle future generazioni potranno far sì che la nostra tradizione del melodramma continui. Per questo, quando il Maestro Guerini mi ha offerto di guidare la rinascita de La Bottega non ho esitato, perché credo, con la mia quarantennale esperienza di Teatro, di poter e dover tramandare la mia conoscenza del repertorio”.
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