PESARO - La Bmw in fuga vola sull’asfalto rovente e diventa una freccia assassina, la supercar di due stranieri che non si sono fermati all’alt dei carabinieri centra l’auto di una giovane che si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato. L’impatto dello scontro è terrificante: muoiono Le vittime Sultan Ramadani, macedone 27enne di Sant’Angelo in Vado, e la 32enne Martina Mazza di Vallefoglia.
L’impatto
Entrambi erano alla guida dei loro veicoli che percorrevano in direzioni opposte la Montelabbatese dove si è consumata una domenica di sangue.
Ad accendere la miccia la manovra omicida del macedone sulla Bmw che, nel disperato tentativo di superare una Hyundai che gli rallentava la marcia, non ha più governato la vettura, è uscito dal tracciato della sua corsia schizzando a velocità pazzesca contro la 500L condotta da Martina. Neanche il tempo di cadere nel terrore: uno schianto tremendo. Il boato delle traiettorie che si sono incrociate, la 500 L finita nel fossato che costeggia la strada, cappottata e fumante.
Tanto che ai primi soccorritori l’auto è sembrata in fiamme, era il vapore del radiatore. Il drammatico fermo immagine di una scena da film finita in tragedia e iniziata qualche minuto prima.
Ai carabinieri di Pesaro nel primo pomeriggio era arrivata la segnalazione di una Bmw serie 30 di colore bianco a bordo della quale viaggiavano due sospetti ladri. La vettura che stava lasciando Pesaro è stata intercettata ma non si è fermata all’alt dei militari che si sono lanciati all’inseguimento. Nonostante si trattasse di due stranieri, di origini rom, conoscevano bene la strada migliore per la fuga. All’altezza di Villa Ceccolini hanno imboccato la Montelabbatese in direzione Montecchio. Poco dopo il botto terrificante. Grazie alla presenza dei carabinieri i soccorsi sono scattati immediatamente, ma tanto per la la povera Martina quanto per il fuggitivo non c’è stato nulla da fare.
I soccorritori
A chi è arrivato sul posto prima che il cordone delle forze dell’ordine e dei soccorsi impedisse a chiunque di avvicinarsi, il dramma era simboleggiato da un corpo a terra coperto da un lenzuolo bianco e da un’autoambulanza ferma e senza nemmeno le sirene accese. Nell’incidente da incubo sono rimaste gravemente ferite altre tre persone: il secondo passeggero dell’auto in fuga, albanese coetaneo e complice del macedone alla guida, una delle due sorelle di Martina e un loro amico, di 27 anni. Uno dei feriti è stato trasportato all’ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza, gli altri due a bordo dei mezzi del 118. Sono tutti gravissimi e in prognosi riservata. Il 27enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico mentra la sorella della ragazza deceduta e il loro amico sono in osservazione dopo l’arrivo in codice rosso. Le auto distrutte sono state sequestrate, la procura ha aperto un fascicolo.