PESARO Passaporti: già quasi mille appuntamenti nel mese di marzo per il rinnovo, raddoppiando gli appuntamenti disponibili, ma ce ne sono almeno 600 in giacenza, da ritirare. Da qui il monito che viene dalla Questura a una maggiore collaborazione per non creare ulteriori disservizi e disagi ce vanno a colpire sia gli utenti in attesa che il personale della polizia che deve evadere le pratiche.
Il questore Francesca Montereali, per far fronte alle numerose richieste, ha disposto dal primo di febbraio ulteriori aperture dello sportello passaporti presso la Questura.
L’implementazione
Il venerdì mattina l’Ufficio passaporti è a disposizione delle necessità degli istituti scolastici e delle associazioni sportive per le domande dei passaporti e le dichiarazioni di accompagnamento dei minori di 14 anni. Non solo: sono state implementate le aperture degli sportelli anche presso il commissariato di Fano, aumentando sia il numero degli appuntamenti a disposizione in agenda che le giornate di apertura dello sportello. «L’insieme delle misure apportate - spiega in una nota il vice questore Maria Cristina Finamore - ha consentito di raddoppiare gli appuntamenti in agenda a disposizione degli utenti: nel mese di febbraio presso l’Ufficio passaporti della Questura sono stati posti a disposizione 799 appuntamenti, mentre nel mese di marzo sono stati inseriti in agenda 973 appuntamenti, raddoppiando gli appuntamenti disponibili».
In considerazione del continuo afflusso di domande è stata anche attivata la funzionalità di comunicazione via mail con il cittadino direttamente dall’agenda delle prenotazioni, che consente una risposta immediata e semplificata ai cittadini che necessitano di anticipare l’appuntamento qualora non trovassero disponibilità nelle data desiderate. In tal caso è sufficiente inviare una mail all’Ufficio direttamente dall’agenda online e ogni richiesta viene valutata attentamente, anche contattando direttamente i cittadini all’utenza telefonica. Gli sportelli inseriscono continuamente nuove disponibilità in agenda affinché vi siano sempre appuntamenti prenotabili nel breve/medio tempo.
«Dal 1° febbraio ad oggi - puntualizza a questo proposito il vice questore Maria Cristina Finamore - non si sono presentati all’appuntamento 94 cittadini senza cancellarsi dall’agenda, con la conseguenza di aver tenuto occupato un posto che avrebbe consentito ad altri di prenotarsi e altresì di occupare nuovi posti, prenotandosi nuovamente. Si chiede, pertanto, all’utenza maggiore collaborazione al fine di non creare un disservizio all’Ufficio e danneggiare altri richiedenti». Tanto più che dalla sede di via Giordano Bruno si segnala, appunto, che vi sono ancora circa 600 passaporti in giacenza da ritirare.