PESARO «Entro questo venerdì, 12 gennaio, il complesso del San Domenico deve essere liberato da ogni attrezzatura del Mercato delle erbe per consentire l’inizio dei lavori di riqualificazione dell’ex convento». Tra quattro giorni gli ambulanti sono tenuti a sgomberare e lo sanno da prima di Natale. A meno che il servizio online di Poste italiane sia andato in tilt durante le feste. Tramite una lettera inviata il 21 dicembre alla Pec dei titolari delle bancarelle di frutta e verdura, pane, formaggio e miele dalla responsabile delle Attività economiche Marina Vagnini, l’assessore Francesca Frenquellucci ha puntualmente informato gli operatori, dopo essersi prima confrontata con l’architetto Maurizio Severini, dirigente dei Lavori pubblici, per conoscere esattamente il giorno dell’apertura del cantiere Pnrr, prevista appunto al più tardi venerdì.
La transizione
Fra il trasloco dal San Domenico e l’apertura del nuovo punto vendita di via Gavardini, sul retro di palazzo Gradari, potrebbero esserci dei giorni di transizione necessari al Comune per concludere l’allestimento e portare a termine le pratiche burocratiche. Non è detto, comunque, l’Amministrazione si impegna infatti perché tutto proceda senza difficoltà e complicazioni.
«Per il momento abbiamo installato i tendoni a bracci estensibili rosso bordeaux nel cortile - spiega l’assessore Frenquellucci -, mancano i banchi e la sistemazione dell’interno con pareti in cantongesso e ombrelloni. I lavori di allestimento non sono ancora finiti, siamo a buon punto, e gli uffici devono ultimare le pratiche per l’assegnazione ufficiale delle piazzole agli ambulanti. Lunedì saprò dare informazioni più precise, in ogni caso la liberazione del chiostro deve avvenire entro il 12 gennaio.
Nel dettaglio
Non lascia dubbi la lettera per la comunicazione della data del trasloco agli operatori del Mercato delle erbe: «Come anticipato nei precedenti incontri - ricorda in sintesi la missiva l’assessore Frenquellucci -, l’Amministrazione comunale ha dato avvio al progetto per il restauro del complesso del San Domenico, finalizzato al riuso degli spazi per iniziative culturali e attività commerciali, e alla riapertura al pubblico di tutte le aree disponibili a piano strada, cioè il chiostro e i porticati con ingresso su via Branca e lo slargo completamente rinnovato in via Giordano Bruno, dove si realizzerà il campus universitario e un nuovo portale. Al fine di mantenere un luogo di riferimento per le attività del mercato di quartiere all’interno del centro storico, il Comune ha individuato il cortile retrostante palazzo Gradari, in via Gavardini, per la rilocalizzazione del Mercato delle erbe. Tuttavia, in attesa del trasferimento delle bancarelle nella nuova sede, si comunica che entro il 12 gennaio il complesso del San Domenico deve essere liberato da ogni attrezzatura per l’inizio dello svolgimento dei lavori».
Il recupero
Il recupero del Comune, per un investimento di circa 8 milioni di euro in fondi Pnrr e qualche risorsa interna, è realizzato dal “Consorzio fra cooperative di produzione e lavoro Conscoop” di Forlì. E, tenuto conto che l’intervento ha la scadenza europea del 31 marzo 2026, poco più di due anni, è assolutamente giustificata la premura a cominciare.