Pesaro, finti ispettori della Camera
di commercio truffano un barista

carabinieri
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Mercoledì 27 Aprile 2016, 12:42
MONTECORSARO - Si erano spacciati per ispettori della Camera di Commercio e si erano fatti dare dal proprietario di un bar 400 euro. Soldi che, a detta loro, servivano per il pagamento di un bollo per la normativa Haccp, una certificazione per chi somministra alimenti e bevande. Ma era tutta una truffa, l’ennesima scoperta dai carabinieri. Nei guai sono finite tre persone che vivono nel Pesarese, due uomini e una donna, che avevano truffato il proprietario di un esercizio commerciale di Montecosaro. Lo aveva contattato dicendogli che era necessario, come lo è per tutte le aziende che lavorano nel settore alimentare, certificare il proprio adeguamento alla normativa Haccp. Dopo un primo incontro con il proprietario del bar, i tre “ispettori” avevano chiesto un secondo incontro nel bar della loro vittima. È stata in questa seconda circostanza che i tre si sono fatti consegnare il denaro: 400 euro, come si diceva, che servivano per il pagamento di un fantomatico bollo per certificare il proprio adeguamento alla normativa Haccp, che dimostra il rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di igiene alimentare e l’adozione di misure di prevenzione rischi per la sicurezza alimentare. Si erano informati bene i tre truffatori, che avevano messo in piedi un imbroglio perfetto e ben articolato. Al terzo incontro, però, il proprietario del bar ha sentito puzza di truffa. Dopo aver intascato i soldi, infatti, i tre ispettori sono spariti facendo perdere le loro tracce. Non si sono, infatti, presentati al terzo appuntamento che, secondo quanto riferito alla loro vittima, serviva per aggiornare il sistema. Così il proprietario del bar si è recato nella caserma dei carabinieri per segnalare quanto accaduto. A quel punto sono scattate le indagini, coordinate dal capitano della Compagnia dei carabinieri Enzo Marinelli. E, alla fine, i militari sono riusciti a identificare i tre truffatori, due uomini e una donna, che sono stati denunciati per truffa e sostituzione di persona.
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