PESARO Scomparso da 17 anni, con le piste che portano nell’ex Jugoslavia che si sono arenate, un giro di presunte sette pseudo religiose in cui potrebbe essere stato coinvolto e un’eredità di famiglia ora sospesa. E’ la storia di Giuliano Gorini che aveva 41 anni quando è diventato un fantasma, nel Natale del 2006. Il suo caso ora finisce in tribunale per la richiesta di “morte presunta” presentata dal legale Christian Guidi. Le ultime tracce lasciate da Giuliano Gorini, che oggi dovrebbe avere 59 anni, sono una macchina ritrovata nel 2012 in Croazia e la prenotazione di un volo. Il padre non ha mai smesso di cercarlo, ma 15 mesi fa è morto, senza averlo potuto riabbracciare. Così la madre, scomparsa nel 2017. Ora gli zii paterni dell’uomo, gli unici parenti rimasti, hanno chiesto al Tribunale di Rimini la dichiarazione di morte presunta del nipote.
L’istanza
L’istanza è stata presentata a Rimini perchè si tratta del suo ultimo domicilio conosciuto.
La denuncia
La Procura di Rimini ha aperto un’indagine sulla scomparsa di Giuliano Gorini, ma il fascicolo è stato archiviato perché non sono emersi purtroppo elementi utili per ritrovarlo. Sono stati pubblicati articoli di ricerche sui quotidiani nazionali, come da prassi per procedere ad ottenere la “morte presunta”. Intanto sono quasi trascorsi i 6 mesi dalla richiesta di dichiarazione di morte: Giuliano non è ricomparso. L’avvocato Guidi sottolinea: «Non abbiamo avuto riscontri, né segnalazioni. Nessuno si è fatto avanti per fornire notizie sul suo conto – spiega l’avvocato Guidi – Per questo a giorni il tribunale di Rimini dichiarerà ufficialmente la sua morte presunta».