Pergola, spaventato dal sisma vuole
comprare un camper, ma viene truffato

Il camper dell'annuncio
Il camper dell'annuncio
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Sabato 5 Novembre 2016, 11:05
PERGOLA - Uno sciame sismico da togliere il sonno. Dal terremoto del 24 agosto per una famiglia pergolese, con due bambini piccoli, continue notti in bianco. La casa in pietra, piuttosto vecchia, nelle campagne tra Pergola e Frontone, trema forte a ogni scossa. La preoccupazione è tanta e così Giancarlo Taddei ha deciso di acquistare un camper dove andare a dormire di notte. Un’odissea con tanto di truffa.
«Dalla prima scossa io e mia moglie non riusciamo più a dormire. Abbiamo spostato il letto vicino alla porta d’ingresso e ogni volta che sentiamo tremare forte scappiamo fuori. La casa è vecchia e le scosse sono come amplificate per la posizione in cui si trova. Ci sono delle crepe e ho fatto venire un ingegnere per un sopralluogo. Per riacquistare un po’ di tranquillità abbiamo deciso di acquistare un camper, anche perché senza dormire diventa durissima lavorare».

Giancarlo così diverse settimane fa si è messo alla ricerca su alcuni siti internet. «Trovare un camper in questo periodo con migliaia di sfollati non è facile. Ho avuto all’inizio contatti con persone di Bologna e Roma, ma in tanti erano interessati ai loro mezzi. Quindi ho trovato l’annuncio di una persona di Desenzano. Gli ho telefonato, mi è sembrato un ragazzo serio. Ha voluto per il camper, costo 1.800 euro, un anticipo di 300 euro. Tramite un altro numero di cellulare mi ha inviato codice fiscale ed estremi della ricaricabile. Quando ci siamo risentiti mi ha chiesto altri 100 euro, che non gli ho versato, quindi mi ha dato l’appuntamento per andare a Desenzano».

Continuando a navigare in Internet, Giancarlo si è accorto della truffa. «In un altro sito mi sono imbattuto in un annuncio che mi ha subito colpito perché con le stesse foto del camper e caratteristiche messo in vendita dalla persona di Desenzano. In queste foto si leggeva anche la targa, nelle altre no. Era di una coppia anziana di Avezzano. Ho telefonato e mi hanno detto di averlo già venduto, dimenticandosi di togliere l’annuncio, e per dimostrarlo mi avrebbero inviato tutta la documentazione. Gli ho spiegato la storia e ho subito capito che ero stato truffato. Ho così ricontattato la persona di Desenzano che, come se non bastasse, mi ha detto che le foto originali erano le sue e che si sarebbe addirittura rivolto alle forze dell’ordine».

Chi davvero si è rivolto alle forze dell’ordine è Giancarlo. «Mi hanno detto che senza dubbio si tratta di una truffa. La persona, che dice di essere di Desenzano, non risponde più. Dagli elementi che ho in mano difficilmente si riesce a risalire al lui. Comunque farò denuncia».
 
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