PESARO La riapertura ha immediatamente portato a un passaggio intenso di pedoni e ciclisti che da questo fine settimana hanno ripreso a percorrere il sottopasso dei Cappuccini chiuso dall’anno scorso per importanti lavori di riqualificazione che ne hanno reso il transito più comodo ed agevole. Ora il sottopasso è più ampio ed arioso e soprattutto è stata diminuita la pendenza per cui anche il passaggio delle bici (anche se a dire il vero la segnaletica raccomanda di portarle a mano) risulta essere più scorrevole sia in discesa che in salita, sopratutto ora non si arranca più.
La pioggia all’improvviso
La riapertura è avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato con una “non” inaugurazione in sordina in quanto si è in pieno clima di campagna elettorale e tagli del nastro non sono più consentiti perchè a rischio propaganda. Comunque chi era presente (tra cui gli assessori all’Operatività e al Fare Enzo Belloni e Riccardo Pozzi) non si è fatto mancare nulla compresa una “bomba” d’acqua, ovvero uno scroscio violento e improvviso per cui si è rivelato quanto mai provvidenziale il rifugio sotto i pilastri e le rampe rinnovate il ponte del cavalcaferrovia De Sabbata pure riaperto nelle sue quattro corsie al termine dell’intervento di ristrutturazione che vede anche nuova illuminazione, nuovi giunti, nuovi cordoli e barriere di sicurezza. Tutto per 3 milioni di euro di fondi statali intercettati. Il sottopasso, invece, cerniera fra la stazione ferroviaria e il parco Miralfiore, quale luogo ora riqualificato, mira anche a diventare non solo luogo di passaggio ma anche d'incontro.
Il bike hub
All'interno delle due strutture attigue, noleggio, bar-ristoro e servizi per biciclette e ciclisti amatori o sportivi. La capienza complessiva è di 32 posti bici che saranno collocate su rastrelliere a due livelli, presenti anche 4 postazioni per ricaricare le e bike. L'apertura del deposito sarà di tipo automatico con tessera elettronica e fruibilità h24, per questo regolamentato e sicuro contro il rischio furti o vandalismi.