Cade in bici, i freni manomessi: studente fanese della Padalino si frattura il polso. Vandalismo sulle bici parcheggiate a scuola

Cade in bici, i freni manomessi: studente fanese della Padalino si frattura il polso. Vandalismo sulle bici parcheggiate a scuola
Cade in bici, i freni manomessi: studente fanese della Padalino si frattura il polso. Vandalismo sulle bici parcheggiate a scuola
di Massimo Foghetti
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Mercoledì 21 Settembre 2022, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 20:46

FANO - La scuola è iniziata da poco, ma già un motivo di preoccupazione agita alla media Padalino le mamme degli studenti. Lo pone alla ribalta una rappresentanza di classe che attivando il ”tam tam” sul cellulare ha messo in guardia gli altri genitori per un pericolo incombente. 

Il tutto è nato da un incidente in cui è stato coinvolto uno studente nel tornare a casa. Il ragazzino effettua quotidianamente il tragitto da casa a scuola e ritorno in bicicletta. Il tragitto è breve e apparentemente sul percorso non dovrebbero esserci problemi.

Nell’affrontare però la discesa che costeggia la Rocca malatestiana verso via Nazario Sauro, il ragazzo si è accorto che i freni non funzionavano, la bicicletta così ha preso velocità e nel tentativo di fermarlo lo studente è caduto. L’impatto con l’asfalto non è stato senza conseguenze, infatti il giovanissimo ciclista oltre ad alcune contusioni ed escoriazioni ha riportato la frattura del polso.

Allarme delle mamme

Il sospetto che il fatto non sia stato del tutto accidentale è sorto perché non poche mamme hanno rilevato che i loro figli si sono trovate le biciclette manomesse dopo averle parcheggiate nel cortile della scuola: qualcuno ha notato delle puntine da disegno conficcate sulle ruote, altri le forcelle allentate, altri ancora i freni appunto danneggiati.

Il problema non è insorto da poco, bensì ha dei precedenti anche negli anni scorsi, quando i genitori fecero le debite segnalazioni agli organi competenti, senza purtroppo riuscire a far cessare gli episodi di vandalismo. Se si tratta di uno scherzo, l’atto travalica il limite consentito; se si tratta di un dispetto la situazione si fa ancor più preoccupante, dato che il danno provocato non si limita alla bicicletta, ma coinvolge anche chi la usa, visto che nel caso del malfunzionamento dei freni il pericolo è incombente.

Ci sono precedenti

Prima di tutto i genitori intendono esporre i loro timori alla nuova dirigente di istituto che, avendo assunto la direzione della Padalino quest’anno, è ignara dei precedenti, poi eventualmente rivolgersi nuovamente alle forze dell’ordine. Non sono pochi gli studenti della Padalino che per recarsi a scuola usano la bicicletta. Essendo situato in pieno centro storico, l’istituto è difficilmente raggiungibile con le auto, quindi le due ruote costituiscono il veicolo più adottato.

Le bici vengono parcheggiate sia all’interno della scuola, che può contare sull’ampio cortile dove un tempo svolgevano i loro saggi ginnici i collegiali del Sant’Arcangelo, sia all’esterno, in via Lanci, dove sono stati sistemati alcuni portabiciclette. Anche qui la situazione non è tranquilla.

In passato scheletri di biciclette sono rimasti esposti per più giorni sulla via: biciclette alle quali era stata sottratta una ruota o il sellino, senza parlare di campanelli o dei piccoli corpi luminosi. Insomma la situazione è precaria dentro e fuori. Lo hanno confermato anche alcuni meccanici dove i genitori degli alunni hanno portato a riparare le biciclette dei loro figli: esaminando il danno è stato confermato che non si trattava di usura o di un fatto accidentale bensì di un guasto appositamente provocato.

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