Marco Rulli si fa prete a 38 anni: «La mia chiamata in Terra Santa». Nella diocesi fanese un'ordinazione attesa da un decennio

Marco Rulli si fa prete a 38 anni: «La mia chiamata in Terra Santa». Nella diocesi fanese un'ordinazione attesa da un decennio. Nella foto, Marco Rucci sulla vetta del monte Amaro, nel massiccio della Maiella, in Abruzzo
Marco Rulli si fa prete a 38 anni: «La mia chiamata in Terra Santa». Nella diocesi fanese un'ordinazione attesa da un decennio. Nella foto, Marco Rucci sulla vetta del monte Amaro, nel massiccio della Maiella, in Abruzzo
di Marco Spadola
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Ottobre 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 07:37

PERGOLA - Un evento per l’importanza e l’attesa. Dopo 10 anni dall’ultima volta, nella diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, sabato verrà ordinato un nuovo prete. Nel Duomo di Pergola, alle 17, l’ordinazione presbiterale di don Marco Rulli.

Trentotto anni, una laurea in economia ad Urbino, don Marco, di Calcinelli, dove è cresciuto, dopo esseri trasferito con la famiglia da Cartoceto, ha compreso quale fosse la sua strada ormai dieci anni fa. 

Il viaggio 10 anni fa

«Lavoravo a Senigallia da circa un anno - racconta don Marco - . A fine 2013 ho partecipato al pellegrinaggio in Terra Santa con la diocesi. C’era anche il vescovo. Fino a quel momento frequentavo la parrocchia, prevalentemente il coro dove suonavo la chitarra e come educatore. Ma la svolta è arrivata in occasione di quel viaggio. Lì ho capito che la mia strada era di servire il Signore. Unesperienza bellissima con tanti preti giovani. La mia fede nei luoghi di Gesù si è rafforzata, ho iniziato ad andare in profondità, a comprendere il percorso che volevo intraprendere».

Una decisione che ha sorpreso familiari e amici ma sostenuta da tutti: «E’ stata presa con un certo stupore sia in famiglia, che tra gli amici e nell’ambiente di lavoro. Avevo 31 anni. Sapevo che sarebbe stata una strada impegnativa ma era la volontà del Signore. Da parte di chi mi circondava c’è stata una reazione molto rispettosa. Ho continuato a lavorare sino al 2016, poi l’anno dopo l’entrata in seminario».

L'ingresso in seminario a 32 anni

Un anno propedeutico e nel 2017 l’ingresso in seminario: «Una esperienza che mi ha aiutato a riorientare continuamente la mia vita verso il Signore. Tante le tappe importanti. Il 15 ottobre dell’anno scorso, giorno del mio compleanno, nella parrocchia di Cartoceto, dove sono cresciuto, sono stato ordinato diacono. A distanza di un anno, sempre a Cartoceto, domenica celebrerò la prima messa. Ovviamente dopo l’ordinazione di sabato».

Don Marco vive l’attesa piuttosto serenamente: «Queste giornate le vivo abbastanza tranquillamente, ma certamente le emozioni sono tante. C’è da parte di tutti un forte sostengo, mezza Pergola si sta mobilitando. Un po’ di ansia, ma non troppa, non vedo l’ora che arrivi quel momento».

Poi continuerà il suo servizio nella parrocchia della città dei Bronzi dorati: «Questo è il volere del vescovo. Sono a Pergola da due anni, principalmente nei fine settimana e d’estate. Tra le tante cose in questo periodo ho instaurato un bellissimo rapporto con i giovani, con gli educatori Acr. L’obiettivo sarà consolidarlo, crescere insieme, cercando di tirare fuori il meglio da ognuno».

La settimana di preparazione

Intensa la settimana di preparazione verso l’ordinazione nelle comunità cristiane di Pergola, Frontone e Serra Sant’Abbondio. Stamattina a Serra visita a malati e anziani; alle 20.45 nella chiesa parrocchiale catechesi del vescovo Andrea sul tema ‘I preti nel cambiamento d’epoca’. Domani a Pergola messa alle 8.30 a Sant’Andrea. Nel pomeriggio confessioni e alla 21.30 educazione eucaristica comunitaria. Infine, venerdì, a Frontone alle 21 la veglia di preghiera con il vescovo. La lunga vigilia che culminerà sabato con l’ordinazione alle 17, preceduta dall’accoglienza del vescovo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA