Pesaro, nascondeva in frigorifero e nel garage oltre 2 chili di droga: operaio arrestato. Il 30enne tace davanti al Gip

Pesaro, nascondeva in frigorifero e nel garage oltre 2 chili di droga
Pesaro, nascondeva in frigorifero e nel garage oltre 2 chili di droga
di Luigi Benelli
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Sabato 30 Marzo 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 11:23

PESARO La droga nel frigorifero per conservarne la fragranza era uno dei nascondigli in cui erano occultati oltre 2 chili e mezzo tra hashish e marijuana. Arrestato un trentenne. A seguito di una specifica attività investigativa compiuta nell’ambiente del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della squadra Mobile di Pesaro hanno acceso un faro su un trentenne italiano, operaio in una ditta locale e residente a Montecchio, sospettato di condurre una attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hascisc e marijuana di una certa importanza. 

L’intuizione

Viste le prossime festività pasquali, i poliziotti hanno pensato a un innalzamento del consumo di tali sostanze, e di conseguenza anche un’intensificazione dell’attività di spaccio delle medesime. Così hanno proceduto nei confronti del 30enne in questione controllandolo mentre faceva rientro alla propria abitazione nella pausa pranzo della sua “ufficiale”, ma non primaria, attività lavorativa. Dalla perquisizione personale è emerso che addosso non aveva nulla, ma il giovane, si è mostrato spaventato pur essendo collaborativo. Le successive operazioni di perquisizione compiute a suo carico hanno consentito infatti di rinvenire e sequestrare, riposti in vari angoli dell’abitazione di residenza, tra cui anche il frigorifero, probabilmente per salvaguardarne la fragranza, oltre due chili di hascisc.

Le confezioni

La maggior parte in cilindretti da 50 grammi ognuno e 120 grammi in piccoli cubetti da 20 grammi ciascuno.

Insomma tutto già confezionato per lo spaccio a pusher di ultima fascia. Nell’estendere le operazioni anche al garage pertinente l’abitazione è stato, inoltre, rinvenuto e sequestrato anche un pacco contenente oltre mezzo chilo di marijuana. Il quantitativo di droga sequestrato, comunque importante per la realtà pesarese, sarebbe sicuramente servito per rifornire altri piccoli spacciatori al dettaglio, pertanto, con l’arresto del trentenne, si ritiene che sia stato interrotto un discreto canale che approvvigionava l’hinterland pesarese. L’uomo non aveva soldi, probabilmente perché aveva speso tutto per comprare il quantitativo. A casa però aveva una macchina per il sottovuoto, sequestrata.

Il silenzio

Nella giornata di ieri il Gip del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto. Il presunto spacciatore difeso dall’avvocato Filippo Ruggeri, non ha risposto alle domande del giudice che ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con obbligo di permanenza notturna. Prosegue, pertanto, con questo ultimo arresto, e con quello di alcuni giorni fa che ha riguardato due albanesi trovati in possesso, oltre che di 70 grammi di cocaina, di ben 37.000 euro in contanti sicuro provento dello spaccio, l’attività della Polizia di Stato volta a reprimere i reati inerenti gli stupefacenti.

Attenzione sempre alta

Ciò nella piena consapevolezza che l’attenzione verso tali tipologie di reato non dovrà diminuire atteso che il consumo delle sostanze stupefacenti sta provocando sempre più gravi danni in particolare tra i giovanissimi.

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