Montecchio in lacrime per Sonia
giovane mamma vinta dalla malattia

Sonia Cerioni
Sonia Cerioni
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Mercoledì 22 Marzo 2017, 10:55
VALLEFOGLIA - Quando una giovane mamma muore, il suo paese, quella comunità che l’ha vista crescere e diventare donna fortissima, può solo stringersi nel dolore più profondo.
E’ accaduto così, ieri mattina, a Montecchio quando l’inaspettata scomparsa di Sonia Cerioni, appena 39 anni, sposata, mamma di due bambini, è divenuta di dominio pubblico lasciando spazio a commozione e stordimento difficili da spiegare a parole. Sulla pagina Facebook dedicata a Montecchio, quella in cui solitamente si pubblicano storie di paese, la notizia postata da un conoscente ha immediatamente provocato una cascata, continua e sentita, di condoglianze. E con esse incredulità, sgomento e dolore per una ragazza che, fino a pochissimi giorni prima, era apparsa piena di vita e incarnava perfettamente l’attività di famiglia, la Cerioni Pubbligrafica, tra le più longeve e apprezzate del panorama provinciale, che portava avanti con la sorella. Una presenza, quella di Sonia, costante fino alla fine. Con suo marito Alessandro e i suoi due figli, con le amiche, con il lavoro e la comunità. A Carnevale, solo qualche giorno fa, si era vestita da farfalla: un’immagine, ora, ancora più bella. Chi ha avuto il piacere di conoscerla, prima che la malattia la spegnesse in brevissimo tempo alle 2.30 dell’altra notte in una clinica di Cesena, usa due termini per descriverla: bella e solare. Il funerale si terrà nel primo pomeriggio di oggi nella chiesa Santa Maria Assunta di Montecchio di Vallefoglia. «Ragazza sempre viva e sempre presente ha dato tanto alla comunità come giovane e come catechista - ha scritto don Orlando, parroco di Montecchio -. E’ una di quelle persone che non ha mai mollato. La sua forte e discreta interiorità ne ha fatto una donna ed una mamma di cui non potevi avvertire la potenza e la grazia che ti comunicava anche unicamente con il sorriso, sempre intenta a volerti bene e a servirti. Ringrazio la famiglia che l’ha creata, lo sposo che l’ha completata, il signore che ce l’ha donata».
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