Marotta, fuori strada in moto: ragazzo
gravissimo. Arrestato l'amico alla guida

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Domenica 1 Maggio 2016, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 18:08
MAROTTA - E' ricoverato in fin di vita all’ospedale Torrette di Ancona un, 28enne di Marotta, coinvolto in un bruttissimo incidente stradale avvenuto all'alba di ieri mattina. Un incidente rilevato dai carabinieri di Fano che, per la prima volta nella nostra regione, hanno applicato la legge relativa all’omicidio stradale. Un caso “anomalo” poichè il giovane gravemente ferito viaggiava come passeggero a bordo di una motocicletta, una Yamaha R1 gialla che è uscita di strada ed è finita a terra. Nessuno ha visto la dinamica dell’incidente ma alcuni residenti della zona hanno riferito di aver chiaramente percepito i rumori della motocicletta lanciata in corsa, poi l’impatto sull’asfalto e il silenzio, quando la moto è finita a terra.  Il fatto è successo ieri mattina intorno alle 6, in via Del Sole all'incrocio con via Valcesano, dove il mezzo a due ruote è scivolato per 50 metri sull'asfalto, per poi uscire di strada e finire sul prato circostante. Insieme alla moto, a finire a terra sono stati anche i due passeggeri, entrambi di Marotta, il conducente 38enne e il giovane  che viaggiava seduto alle spalle del conducente; è stato quest'ultimo ad avere la peggio, poichè mentre il centauro se l'è cavata solo con qualche graffio, il 28enne di Marotta è apparso subito in condizioni critiche.  Il 38enne è stato trasportato per accertamenti al Santa Croce mentre l'amico è stato portato all'ospedale di Ancona, dove i sanitari gli hanno diagnosticato un politrauma e soprattutto serie lesioni midollari, tanto da assegnargli la prognosi riservata. Non è stato escluso nè il pericolo di vita per il giovane che se dovesse salvarsi potrebbe non essere più in grado di camminare. Il giovane lavora come operaio in un'azienda di legatoria a Fano ed ha una grande passione per il calcio.  I carabinieri di Marotta, giunti sul luogo dell'incidente, hanno voluto vederci chiaro e interrogato N.D.L.F., il conducente della Yamaha; questo si è rifiutato prima di essere identificato, poi ha negato il ricovero ospedaliero ed infine il prelievo ematico. I sanitari però hanno potuto comunque procedere al prelievo del sangue coattivo poichè questo è consentito dalla nuova legge, pertanto è stato disposto dal pubblico ministero di Pesaro. Vistosi costretto, il 38enne ha acconsentito all'analisi del sangue, da cui è emerso che l'uomo, già conosciuto come consumatore di sostanze stupefacenti, aveva fatto uso di cocaina prima di mettersi alla guida.  
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