Marotta, rapina e tentata estorsione: il calciatore Swo in tribunale. Con un coltello avrebbe sottratto 30 euro e telefono a un 30enne

Marotta, rapina e tentata estorsione: il calciatore Swo in tribunale. Con un coltello avrebbe sottratto 300 euro e telefono a un 30enne
Marotta, rapina e tentata estorsione: il calciatore Swo in tribunale. Con un coltello avrebbe sottratto 300 euro e telefono a un 30enne
di Luigi Benelli
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Venerdì 26 Gennaio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:33

MAROTTA - Ex calciatore del Fano Calcio a processo con l’accusa di rapina e tentata estorsione. E non è l’unico guaio in cui sarebbe coinvolto Yaya Sow. L’attaccante, 23 anni, della Guinea, era stato ingaggiato dall’Alma Fano nel 2022. Aggregato alla squadra, non era rientrato nei piani del mister tanto che aveva collezionato solo una presenza in panchina nella gara di Coppa Italia del Fano contro il Tolentino. Nella notte tra l’11 e 12 giugno dello stesso anno è accusato di rapina avvenuta a Marotta ai danni di un senegalese di 30 anni.

Lui si professa innocente

Secondo l’accusa, i due si conoscevano e il calciatore aveva incontrato il 30enne all’esterno di un bistrot.

Sow avrebbe puntato un coltello alla schiena del ragazzo e poi sottratto il portafoglio con 30 euro all’interno e un telefono cellulare. Ma non è l’unica accusa mossa nei suoi confronti perché, agitando il coltello, avrebbe chiesto anche 1.000 euro. Quest’ultimo ha detto che sarebbe andato a casa a prenderli, ma qui avrebbe chiamato i carabinieri mettendo in fuga il calciatore. Viene contestata la tentata estorsione.

Confermata le accuse

Ieri davanti al collegio del tribunale di Pesaro la presunta vittima ha confermato le accuse, mentre il calciatore ha sostenuto che il senegalese gli doveva dei soldi prestati e che non avrebbe mai utilizzato un coltello. Arrivati a casa, di fronte a tutta la famiglia, si sarebbe ritirato senza prendere un euro. L’imputato è difeso dall’avvocato Andrea Guidi di Pesaro, la sentenza arriverà il primo febbraio.

I suoi guai con la giustizia non sono finiti qua perché una decina di giorni dopo questo fatto è stato fermato a Rimini per tentata estorsione e rapina e anche perché una ragazza lo ha denunciato per un ricatto a sfondo sessuale, sequestro di persona e tentativo di estorsione. La ragazza sostiene che il giovane l’avrebbe segregata nella camera di un hotel di Napoli, impedendole con la forza di uscire e arrivando persino a picchiarla. Le avrebbe anche preso lo smartphone, minacciandola di diffondere sul web dei video in cui la giovane appariva in atteggiamenti sessuali con il suo ragazzo, se quest’ultima gli avesse dato 300 euro. Accuse respinte dal giovane. Rintracciato dai carabinieri in hotel a Rimini aveva con sé 8 grammi di cocaina crack e Mmd in un calzino arrotolato nella valigia. L’attaccante sostiene che la droga fosse della ragazza.

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