Pesaro, sale la psicosi rifugiati
Quartieri tappezzati di locandine

Una delle locandine appello presenti nei quartieri di Muraglia e Montegranaro
Una delle locandine appello presenti nei quartieri di Muraglia e Montegranaro
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Mercoledì 14 Dicembre 2016, 12:21
PESARO - Il quartiere di Muraglia-Montegranaro è stato tappezzato di volantini sull’assemblea di questa sera indetta per fare chiarezza sul tema del centro per migranti in via Filangieri, che ha destato preoccupazione tra i residenti. Manifesti che sono spuntati sugli alberi, sui muri, nei cancelli delle abitazioni. «Mercoledì 14 dicembre alle 18,30 siete invitati a partecipare alla riunione indetta nella sede del quartiere in via Petrarca 18 – riporta il volantino – con l’assessore e la cooperativa Labirinto sul tema del’apertura di uffici in via Filangieri. La partecipazione è un segno dell’interesse per le sorti del nostro quartiere e un’occasione per non chinare il capo di fronte a un’accoglienza imposta. Chiediamo a gran voce che ci sia più interesse per le nostre esigenze e bisogni. E che non vengano sempre dopo il profitto delle cooperative. Insieme, possiamo», conclude il manifesto, che riporta a caratteri più grandi, nella parte alta e bassa la scritta “Attenzione”. 

Un’iniziativa che testimonia il timore diffuso. Casa Pound di recente aveva manifestato, lasciando uno striscione in zona con il messaggio: «Il quartiere vuole risposte, non un labirinto», aggiungendo che «ancora una volta la popolazione di un quartiere assiste impotente alla decisione di destinare dei locali ad un centro di seconda accoglienza, senza essere né interpellati in merito né debitamente informati. Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni degli abitanti di Montegranaro e ci uniamo a loro per sostenere il diritto a non subire un’accoglienza imposta, nel silenzio della Cooperativa e del Comune». Rassicurazioni aveva cercato di fornirle Andrea Zucchi, coordinatore del progetto Sprar Tandem. «In via Filangieri/Torricelli non aprirà nessun nuovo centro per l’accoglienza dei migranti ma solo un semplice ufficio, con funzioni amministrative rivolte al progetto Sprar, come oltre tutto ne esiste già uno omologo, dell’altro nostro Sprar Invictus, da quasi tre anni, vicino alla Scuola Olivieri».
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