'Ndrangheta e rifiuti, ex sindaco
calabrese finisce in manette a Urbino

'Ndrangheta e rifiuti, ex sindaco calabrese finisce in manette a Urbino
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Giovedì 8 Dicembre 2016, 05:45
URBINO - Operazione ecosistema, le mani dell’Ndrangheta sui rifiuti. E tra gli arrestati anche un ex sindaco calabrese, residente da qualche mese a Urbino.
A finire ai domiciliari l’ex sindaco di Melito Porto, Salvo Giuseppe Iaria (70 anni, già coinvolto in altra inchiesta antimafia nel 2013 per tre volte primo cittadino di Melito sino al 2012). Diciotto gli arresti totali tra la provincia di Reggio Calabria - in particolare nell'area del basso Jonio Reggino - a Roma, Ascoli Piceno e in provincia di Urbino. E' questo il bilancio dell'operazione “ecosistema” realizzata dai carabinieri di Reggio Calabria, nei confronti di 18 persone ritenute, a vario titolo, responsabili di: concorso esterno in associazione di tipo mafioso, turbata libertà degli incanti, violenza privata, estorsione, illecita concorrenza con minaccia; tutte ipotesi aggravate dall'aver agito con modalità mafiose e per agevolare la cosca di riferimento. Tra le altre accuse falsa testimonianza, corruzione per l'esercizio della funzione, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo. L'ex sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Iaria, ora residente a Urbino, è ai domiciliari per turbativa d'asta per la gara d'appalto dei rifiuti del Comune di Melito Porto Salvo.
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