Pesaro, distrutto il padiglione C
A Campanara assicuratori già attivi

Il padiglione C di Campanara distrutto dal rogo
Il padiglione C di Campanara distrutto dal rogo
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Sabato 25 Giugno 2016, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 11:46
PESARO -  La conta dei danni il giorno dopo lo spaventoso incendio, partito per ragioni accidentali dall’area in cui erano allestite le cucine, è pesante per il padiglione C del quartiere fieristico di Campanara.

«Il danno è importante - anticipa l'avvocato Mietti presidente della Fondazione Patrimonio Fiere - nell'ordine di qualche milione di euro, forse 2 o 3 milioni, ma è prematura una quantificazione precisa. Il conto finale sarà ancor più pesante anche perché nella parte rialzata del padiglione c'erano il ristorantino e alcuni uffici del quartiere fieristico». 

Eccezione fatta per il padiglione A, dove la manifestazione ginnastica in festa prosegue, il quartiere fieristico è semivuoto, tutti gli espositori hanno lasciato la manifestazione, sia i gestori di stand arrivati dalla provincia, sia altri espositori arrivati un po' da tutt'Italia. Per tutti, un danno economico di diverse decine di migliaia di euro, per alcuni fino quasi 100 mila euro.
 
«La Fondazione non lascerà soli gli espositori - ha assicurato Mietti - per questo sono stati garantiti loro tempi tecnici brevi per i rimborsi assicurativi. Abbiamo convocato il broker della Fondazione che ha incontrato tutti gli operatori, la Fondazione seguirà personalmente l'iter del rimborso. Quanto è successo ha colpito tutti, un danno per il quartiere, per gli espositori ma anche per una parte dell'indotto economico della città».

Tutto il quartiere di Campanara è assicurato per 25 milioni di euro. C'è poi una polizza che copre gli espositori, i massimali sono abbondantemente alti da coprire i danni e si aggirano intorno ai 2 milioni di euro. Gli operatori sono stati invitati a fornire al broker una lista di materiale e attrezzature perse nel rogo.

Nel padiglione C c'è ancora quasi un metro e mezzo di macerie fra copertura, muri portanti e travi crollate. «Vogliamo partire a breve con i primi lavori di ripristino - continua Mietti - le ditte specializzate per lo smaltimento dei rifiuti speciali, sono già state contattate, ci attenderanno di certo mesi di lavori».
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