Delitto Lulli: Igli accusa Marjo
«Le ultime coltellate sono state sue»

Delitto Lulli: Igli accusa Marjo «Le ultime coltellate sono state sue»
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Martedì 7 Giugno 2016, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 19:43
URBINO - «Le ultime coltellate a Ismaele gliele ha date Marjo, non io». Questa la 'nuova verita« di Igli Meta, l'albanese di 21 anni accusato in concorso con Marjo Mema dell'omicidio di Ismaele Lulli, il 17enne trovato sgozzato nel luglio 2015 nelle campagne di Sant'Angelo in Vado (Pesaro Urbino).  Igli, inizialmente omicida confesso, ha prospettato la sua nuova versione al Gup di Urbino Vito Savino, nel corso di un interrogatorio svoltosi in incidente probatorio. Anche Marjo, su richiesta del pm Irene Lilliu, è stato sentito in udienza con la medesima formula. A quanto si è appreso, ha respinto in toto la versione dell'amico che lo chiama in causa: »Io ero lontano, non è vero che ho dato le coltellate«.  Ismaele venne attirato in una trappola, forse per 'vendicarè un flirt che aveva intrecciato con la ragazza di Igli. Prima di essere sgozzato con sette coltellate fu torturato. La nuova linea difensiva di Meta, intrapresa dagli avv. Carlo Taormina e Salvatore Asole, punta a dimostrare che i fendenti letali sarebbero stati sferrati da Marjo Mema, la cui posizione era stata finora più defilata. Anche oggi, a Palazzo di giustizia (l'udienza si svolge a porte chiuse) era presente la madre di Ismaele, che si è costituita parte civile.
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