Ruba un giubbotto da Prodi Sport
Scoperto su Facebook e bloccato

FANO - Hanno rubato un giubbotto e poi tentato di rivenderlo su Facebook, ma nel giro di qualche ora sono stati scoperti. E' successo sabato quando intorno alle 17.30 una famiglia composta da padre, madre e due figli è entrata all'interno del negozio Prodi Sport, in viale Piceno a Fano. Sono stati nel negozio qualche minuto, per indossare alcuni capi fingendosi clienti, per poi uscire senza destare sospetti. Circa 10 minuti dopo i titolari del negozio si sono accorti del furto, visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

L'uomo infatti usciva dal negozio con indosso un giubbotto che aveva finto di provare, del valore di 395 euro. Il titolare Sauro Prodi ha quindi deciso di denunciare il furto e ieri mattina alle 7.30 si è recato nella sede fanese del Commissariato, consegnando il video con le registrazioni. I poliziotti si sono messi subito alla ricerca del ladro e gli hanno dato la caccia con grande astuzia e determinazione, che sono state determinanti perché hanno consentito di rintracciare il giubbotto e colui che ha tentato di sottrarlo. Il ladro ha commesso un errore e si è tradito: probabilmente per inesperienza o per necessità di denaro, ha tentato di vendere la merce rubata su Facebook.

L'uomo ha infatti messo una foto del giaccone sulla pagina del mercatino dell'usato del social network, chiedendo la modica cifra di 150 euro, pari a nemmeno la metà del suo costo originale. I poliziotti però si sono accorti che l'articolo era quello rubato e con grande tenacia si sono messi sulle tracce del ladro: prima si sono finti dei normali acquirenti, hanno contattato il venditore e poi si sono accordati per l'acquisto. Quando è stato il momento di andare a ritirare il giubbotto però il venditore si è trovato davanti gli agenti che lo hanno quindi fermato e denunciato. La merce rubata è stata restituita nel pomeriggio al proprietario. "Voglio ringraziare le forze dell'ordine - ha detto Prodi - perché hanno agito rapidamente e sono stati bravi a recuperare la refurtiva".