FANO Un incontro per mettere a fuoco il futuro della pesca e tutelare questo settore che è strategico nell’economia cittadina: è quanto ha promosso l’assessore alle attività produttive Etienn Lucarelli. Non sono poche le iniziative che in questi giorni si sono attivate per tutelare il settore della pesca fanese da provvedimenti oltremodo punitivi in fase di approvazione in sede europea, così come si mobilita tutto il comparto già in difficoltà a causa dell’aumento del prezzo del gasoli. Il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida domenica a Fano ha garantito l’impegno del governo contro queste misure penalizzanti e anche il Comune di Fano nel suo piccolo si è attivato per scongiurare che gli operatori vengano messi definitivamente in ginocchio.
Le iniziative politiche
Approfittando del suo passaggio a Bruxelles per la presentazione del manifesto del carnevale 2024, Lucarelli ha preso contatti a difesa della marineria. Il rischio è incombente. Con l’ultimo pacchetto di provvedimenti, Bruxelles intende imporre l’aumento di aree marine protette con gli biettivi di ripristinare almeno il 30 per cento degli ecosistemi marini degradati entro il 2030, il 60 entro il 2040 e il 90 entro il 2050.
Il mare fonte di reddito
L’assessore ha invitato entrambi i deputati europei a Fano per far sì che possano toccare con mano la nostra realtà e rappresentare al meglio le nostre esigenze. Inoltre, intende promuovere un incontro diretto con i pescatori perché siano loro a dare le giuste indicazioni a chi deve difendere l’economia italiana nel consesso di Bruxelles. I pescatori fanesi non ci stanno a essere considerato come coloro che distruggono l’ambiente. Il mare è la loro fonte di lavoro ed è loro interesse proteggerlo, affinché le specie ittiche si riproducono e ci sia lavoro anche per le generazioni future.